Come era previsto, dalle 14.00 il vento è ripartito. Libeccio stavolta, con raffiche fortissime, superiori ai 40 nodi. Difficile per una persona in riva al mare rimanere in piedi sotto i colpi del vento.
A Fregene Sud il mare fa di nuovo paura, le onde hanno appena cominciato a gonfiarsi ma alle 16.30 sembravano avere già una forza incredibile, superiore alla precedente mareggiata di metà novembre. E il peggio deve ancora venire, il mare crescerà e il momento della verità scatterà probabilmente dopo le 21.00, quando le onde si allungheranno al massimo e spazzeranno via tutto quello che troveranno davanti.
I balneari, sempre da soli, hanno cercato di prepararsi al
peggio, cumuli di sabbia davanti alle strutture, potenziamento dei massi,
sacchetti. Ma la battaglia è impari, anche stavolta non potrà finire bene.
Gli amministratori non si sono ancora visti e neppure sentiti, si parlerà ancora
di “somma urgenza” magari domani e sempre dopo le devastazioni. La prevenzione,
una qualche forma di aiuto, anche solo di vicinanza morale, da noi è
fantascienza.
Sarà una lunga notte per molti, ognuno l’affronterà a modo suo, c’è chi rimarrà a casa perché non ha la forza di assistere allo stillicidio dei colpi continui sapendo che il prossimo potrebbe essere quello decisivo, e chi invece non si muoverà dalla riva, vegliando sulle strutture.