Sono bastate onde di circa 1,70 metri, che dovrebbero diventare di 2 metri alle 20 di stasera, per mettere in apprensione i gestori degli stabilimenti della zona di Fregene centro e per far vacillare le strutture già pesantemente danneggiate dalle scorse mareggiate.
La porzione di spiaggia più a rischio è quella che va dalla Nave in poi, fino almeno al Rio. In queste ore il mare si è rifatto sotto e ancora una volta, dopo il crollo delle cabine degli scorsi giorni, è lo stabilimento “Il Cigno” a dover resistere all’avanzata del mare, sono crollate altre cabine come pure al Saint Tropez, dove la sabbia è stata portata via dallo Scirocco da sotto i gruppi.
Nel frattempo anche allo stabilimento “La Vela” le onde hanno iniziato a superare la scogliera realizzata a spese del titolare e a mangiare sabbia che non tornerà più.
“Lo scorso anno – dice Emiliano Pistola, titolare de “La Vela” – il mare ci ha distrutto tutto. Con grandi sacrifici, fisici ed economici, ci siamo rimessi in piedi. E adesso non vogliamo rivivere la stessa situazione. Per questo è necessario che le istituzioni ci aiutino e non ci lascino soli a combattere contro la furia marina”.
E il tempo stringe, perché una mareggiata più forte di quella di oggi rischia di fare danni irreversibili alla zona centrale di Fregene.