“Dai comitati cittadini un forte appello al Comune di Fiumicino, al sindaco Montino e alle altre istituzioni per la salvaguardia del litorale dall’erosione progressiva. Servono risposte urgenti e immediate per soluzioni non più rinviabili I cittadini di Focene dicono basta! Basta all’immobilismo, basta ai rinvii, basta ai giochi di parte e ai rimbalzi di responsabilità. E lo gridano forte e chiaro di fronte a una situazione di allarme ambientale che ha superato da tempo il livello di guardia, minacciando di compromettere la vivibilità e la sicurezza cittadina.
Come è noto, il problema che affligge questa parte cittadina è quello dell’avanzamento delle onde marine e della conseguente erosione di territorio. Sono anni che i residenti di Focene chiedono con forza al Comune di Fiumicino di provvedere a porre frangiflutti o scogliere per proteggere la battigia, ma qualunque appello è caduto nel vuoto. Il risultato è che il mare continua ad avanzare, divorando giorno dopo giorno lembi di spiagge, penetrando nelle case, allagando strade e piazze cittadine.
Tutto questo nel silenzio assordante delle istituzioni, con i cittadini, specie quelli più fragili come anziani e disabili, lasciati soli e senza nessun tipo di aiuto a fronteggiare queste calamità naturali. Eppure la salvaguardia del territorio, la cura dell’ambiente, la tutela di risorse e bellezze naturali è tra gli impegni più nobili del genere umano. È compito di tutti, ognuno per la sua parte, occuparsi della cosa comune. E non c’è più molto tempo a disposizione…
I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti e solo una risposta comune può fermare una situazione che corre il rischio di sfuggire di mano con conseguenze imprevedibili. I cittadini sono stanchi di balletti e giochi politici, inconcludenti e volti unicamente a rimbalzare responsabilità da una parte all’altra.
Ai cittadini non interessano le colpe, che pure ci sono. A loro servono soluzioni, che debbono essere trovate. Ulteriori rinvii, ulteriori scuse, non saranno accettate. Focene è stanca; i residenti sono esasperati. Quello che si chiede oggi è un confronto tra referenti Regionali e Amministrazione in assemblea pubblica, per far luce sulle responsabilità legati a questo, che oggi risulta essere un tema cruciale per la sopravvivenza delle “frazioni” soggette al fenomeno erosivo.
Agli altri cittadini di Fiumicino, ai comitati civici, alle associazioni balneari e di categoria, si chiede di unirsi in un fronte comune, di associare le forze ed esprimersi con voce unitaria per porre il problema “erosione” tra le prime priorità e le urgenze amministrative e politiche del 2020. Se non si arriverà ad una rapida soluzione, si vedranno costretti ad alzare ulteriormente il livello della mobilitazione. “Ora basta!”, dicono in coro chiedendo finalmente di essere ascoltati”.
Comitati cittadini Focene