Passano gli anni, non molti in realtà, dalla storica sentenza che ha bocciato il Masterplan di ADR e il conseguente ampliamento del sedime aeroportuale con annesso sconfinamento nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e da mesi ormai viene rilanciato, in maniera sempre più insistente, un nuovo (o vecchio?) progetto per la realizzazione della quarta pista dell’aeroporto di Roma Fiumicino.

Per alcuni è cosa fatta: “Il progetto è pronto, sono tutti d’accordo: gestore, Stato, Regione… mancherebbe solo da avviare l’iter burocratico” e, come per magia, un progetto scellerato sotto il punto di vista tecnico, economico e ambientale, che è stato bocciato e messo definitivamente alla porta, rientrerebbe dalla finestra come nulla fosse.

Ma noi del Comitato Fuoripista non abbiamo mai creduto che ADR si fosse data per vinta e infatti eccone la dimostrazione. Si tratta evidentemente di un progetto troppo ghiotto per mollare l’osso così facilmente: ci sono ben 9 miliardi di euro in ballo.

Peccato che ci sia una Riserva Naturale Statale, un territorio da tutelare che ha già concesso tante delle sue risorse naturali, una popolazione stanca di altre prepotenze e, non ultimo, una sentenza del TAR che la tutela e che non è così facile da aggirare.

Ma cosa volete che sia un diniego per il potente di turno! E allora giù con i convegni, le dichiarazioni, le interviste più o meno pilotate: il tam-tam mediatico è messo in moto e, nonostante non risulti ancora presentato alcun progetto in maniera ufficiale, c’è già chi, tra politici e organi di informazione, azzarda ettari come fossero noccioline e chi si improvvisa epidemiologo esprimendo giudizi “un tanto al chilo” di impatto sulla popolazione.

Persino il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, eletto anche con voti ecologisti ha recentemente avuto modo di esprimersi in modo positivo rispetto alla realizzazione della quarta pista, parlando anche a nome di Regione e Governo.

L’”Obiettivo”, come lo chiama Gualtieri, è dichiarato, e il “fronte” sarebbe compatto: la quarta pista va fatta, costi quel che costi.

A dirla tutta un assente c’è in questo folto schieramento di accaniti sostenitori, ovvero il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini che, pur avendo dichiarato in campagna elettorale una sua apertura allo sviluppo infrastrutturale dell’aeroporto esclusivamente entro i suoi attuali confini, mantiene un profilo attendista che chiaramente non ci soddisfa e ci aspettiamo ribadisca presto quanto promesso allora.

Come più volte ribadito, se parliamo di piste a contare è il numero di movimenti, decollo e atterraggio, e non i passeggeri. Infatti, i movimenti dello scorso anno sono stati gli stessi di 20 anni fa, mentre il numero di passeggeri è pressoché raddoppiato. È evidente che l’aeroporto di Fiumicino ha quindi ancora un ampio margine di miglioramento, mentre a servire è una riorganizzazione dei servizi a terra, realizzabile dentro l’attuale sedime, e non la quarta pista.

Ora più che mai, ci troviamo a ribadire, insieme ai Consiglieri comunali e regionali di opposizione, l’inutilità, ai fini dell’incremento del numero di passeggeri, di una ulteriore pista, e al contrario la assoluta necessità e urgenza di una seria indagine epidemiologica, a tutela della salute della popolazione residente nel nostro Comune e in quelli limitrofi circa l’impatto che i diversi tipi di inquinamento hanno sulla salute e sull’ambiente.

Il Comitato FuoriPISTA