Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera aperta agli Assessori all’ambiente di Roma e Fiumicino, ai Presidenti della Commissione ambiente di Roma e Fiumicino, e per conoscenza al Sindaco di Fiumicino
“Da notizie stampa si apprende che l’impianto di compostaggio di Maccarese, proprietà AMA, sarà chiuso per 30-45 giorni lavorativi per lavori di manutenzione straordinaria dal 3 Ottobre 2016. L’impianto ad oggi è autorizzato per trattare circa 90 tonnellate/giorno di rifiuti mercatali e per una trasferenza di circa 360 tonn/giorno di rifiuti organici raccolti da AMA e da inviare presso impianti siti nel nord Italia, un totale quindi di 450 tonnellate al giorno. L’impianto è entrato in funzione nel 2001 come impianto di compostaggio aerobico destinato al trattamento di circa 30.000 t/a di rifiuti mercatali di Roma, è stato autorizzato nel 2010 a svolgere funzioni di trasferenza per circa 60 t/g di rifiuti organici della capitale, passati poi a 360 t/g da dicembre 2012 e confermati nella recente AIA di Luglio 2015 impugnata al TAR dall’Amministrazione di Fiumicino. Le funzioni di trasferenza hanno comportato un incremento sostanzioso dei mezzi pesanti in transito verso l’impianto con attraversamento di vie del centro abitato dell’Isolato Stazione; il numero dei TIR AMA (o subappalti) è di circa 55/70 al giorno (in andata ed altrettanti in ritorno) e da vari anni i residenti chiedono una soluzione a questo problema che crea gravi disagi ed un oggettivo peggioramento della qualità della vita. Le strade in questione hanno dimensioni limitate e sono solo parzialmente provviste di marciapiede; i mezzi pesanti che le attraversano passano a pochi metri dalle finestre della case site sul percorso, e creano, oltre all’evidente peggioramento dell’inquinamento connesso alle emissioni dei motori, grave rischio per l’incolumità pubblica esponendo autoveicoli, pedoni e ciclisti a rischio di incidente considerato che la perdita continua di percolato rende particolarmente scivoloso il manto stradale. Ad oggi nessuno ha proposto soluzioni ed a fronte della notizia del fermo dell’impianto ci si chiede: -dove andranno le 450 tonn/giorno di rifiuti in questo periodo di lavori straordinari? -quale soluzione è stata trovata per effettuare la trasferenza in questi due mesi di chiusura dell’impianto di Maccarese? -E perché questa soluzione non può essere resa definitiva anche in quota parte con l’obiettivo di mitigare le problematiche espresse dai cittadini in questi anni fino alla soluzione definitiva del problema? -E ancora, c’è qualche ipotesi in campo per risolvere definitivamente il problema della trasferenza consentendo all’impianto di ritornare alle normali funzionalità autorizzare per il compostaggio visto che è l’unico impianto di trattamento dell’umido presente nella ex provincia di Roma? In questo modo si otterrebbe anche il ritorno alla normalità del traffico di TIR (8/10 al giorno). Qualcuno può dare risposta a queste domande ma più in generale al grave disagio manifestato dai cittadini in questi anni?”.
Marcello Giuliacci