Forse lo spunto è arrivato dalla piccola rivoluzione culturale in atto da qualche mese a Passoscuro, o forse no. Sta di fatto che Giuseppe Miccoli, già autore di piccole grandi iniziative a favore del decoro urbano (ricorderete sicuramente i tavolini alle fermate dell’autobus, “angoli di poesia” disseminati sul territorio), si è reso protagonista di un altro bel gesto: quello di evitare l’abbandono dei mozziconi di sigaretta. Con un po’ di estro creativo, Peppe ha realizzato dei cestini artigianali riciclando vecchie scatole di latta. Le ha colorate in modo che fossero ben visibili e poi le ha marchiate con uno slogan d’effetto: “Ficca la cicca”.
“Ho cercato di posizionare i cestini per le cicche in modo strategico – spiega Miccoli – A Maccarese è possibile trovarli al liceo da Vinci, alla stazione davanti alla nuova aiuola, nel sottopassaggio ferroviario adottato da Paolo Piergentili, davanti alla scuola Marchiafava e all’asilo, in piazza a Maccarese, presso Zio Mauro e all’istituto Baffi. A Fregene, invece, sono stati posizionati presso la scuola, l’Oratorio, la Polisportiva, la scuola di musica La Pantera Rosa, al parco giochi, alla Kristal Fitness e sul lungomare. Altri verranno sistemati nelle prossime settimane”.
Un’iniziativa lodevole quella di Giuseppe, visto che un mozzicone di sigaretta abbandonato nel terreno impiega circa 2 anni a degradarsi naturalmente, in mare occorrono dai 2 ai 5 anni. Non solo: degradandosi il mozzicone emana anche sostanze tossiche che inquinano la terra, i fiumi e i mari, e di conseguenza sono nocivi per l’uomo.
E allora facciamo nostro lo slogan di Miccoli e “inondiamo il territorio di piccoli atti sovversivi di buona educazione”.