Firmando un contratto di locazione si hanno due “parti” che prendono l’impegno di occupare un locale e di pagare l’affitto dovuto.
I proprietari di un immobile, come di un appartamento residenziale o di un negozio, non usandolo decidono di metterlo in affitto. Il locale quindi diventa utilizzabile da un soggetto che stipula un contratto di locazione. Esso diventa il soggetto che lo usa. Questo vuol dire che sarà lui a occuparlo conservando la sua privacy. Dall’altro lato, la persona, azienda o società che decide di affittarlo è tenuto a pagare il canone mensile pattuito e a non creare danni all’immobile. In caso si vuole cambiare qualche componente, magari si ha intenzione di creare dei camerini, essi debbono essere costruiti da chi lo ha affittato, ma con materiali che non sono fissi, come ad esempio il cartongesso. Ciò si fa perché il locale non può essere modificato strutturalmente.
Ad ogni modo ci sono 2 parti che decidono di creare un contratto in cui sono chiare gli obblighi e i diritti.
Molti proprietari di locali che si fittano decidono di richiedere la Fideiussione bancaria per affitto. Praticamente il soggetto che affitta deve avere una garanzia aggiuntiva e quindi richiede la fideiussione che rappresenta una credenziale di eventuale risarcimento in caso di inadempienza del pagamento dell’affitto o per danni all’immobile.
COME FUNZIONA LA FIDEIUSSIONE
Cos’è la fideiussione? Il soggetto che affitta il locale si rivolge ad una banca o a un altro ente finanziario di prestiti e finanziamenti chiedendo tale servizio.
A questo punto l’ente valuta quali sono le credenziali del cliente. In caso di riscontro positivo si stipula un contratto in cui la banca si fa carico in caso di: inadempienza contrattuale, mancato pagamento di uno o più affitti, risarcimento danni per lavori che danneggiano l’immobile oppure lo modificano senza il permesso del proprietario.
Quest’ultimo invece ha la sicurezza che qualsiasi cosa capiti al suo immobile, potrà rivolgersi alla banca per richiedere risarcimento o eventuali saldi degli affitti non pagati.
Ovviamente l’ente finanziario che rilascia il servizio di fideiussione esegue tutti i suoi controlli sul cliente che lo richiede. Eventuale visione tramite la CRIF per valutare se esso è un cattivo o buon pagatore. Quale sia il suo conto corrente, dichiarazione dei redditi e via dicendo. Non a tutti viene data la fideiussione perché appunto si deve controllare e valutare il soggetto richiedente.
Quanto costa la fideiussione?
Essendo una sorta di richiesta di finanziamento, anche se all’atto pratico non si ricevono soldi, ma solo la garanzia di eventuale intervento finanziario dell’ente, sappiate che ci sono dei costi da sostenere.
Di media si pagano 50 € mensili più il 2% o 3% di interessi all’anno. Cosa vuol dire? Facciamo due conti. In caso si ha un affitto di 1.000 € a fine anno si pagano 12.000 € di affitto su questa quota si ha il 2% di interessi. Quindi il cliente deve pagare: 50 € mensili per il servizio di fideiussione e 240 € a fine anno.
Nonostante siate dei pagatori ligi, alla fine questa è una sorta di assicurazione che richiede il proprietario, utile in diverse situazioni.