Ho guardato in tutto il sito “Fiumicino differenzia” a oggi 15 novembre 2018 e non ho trovato alcuna indicazione per smaltire vernici, pitture, impregnanti legno ect. Poiché queste sostanze vengono spesso comunemente usate anche da privati cittadini o piccoli lavoratori edili per dare una imbiancatina alle proprie case, una verniciata alle grate, una pitturata di flatting alle porte, impregnanti vari etc. sarebbe utile che fosse ampiamente pubblicizzata sul sito la modalità di conferire i residui e rimasugli, così poi da non doverci stupire di ritrovare queste sostanze o altri inquinanti tossici dispersi ovunque nell’ambiente. Cito testualmente (estrapolato dal sito Fiumicino differenzia): a Fregene si possono conferire ingombranti e sfalci/potature; a Fiumicino si possono consegnare RAEE (Tutti i materiali elettrici ed elettronici), Ingombranti (Es. Divani, Poltrone, ecc…), Sfalci e Potature, Olio Vegetale (Es. Olio di Frittura, Sottoli, ecc…), Farmaci Scaduti (ma non era in Farmacia?), Batterie Auto, Inerti (?, ho dovuto cercare su internet il significato di rifiuti inerti). In una sezione del sito sopra menzionato, ho trovato qualcosa riguardo al conferimento di materiali T/F, rifiuti tossici in cui si parla anche di vernici e i luoghi in cui andare a consegnarle, copio-incollo testualmente: Ferramenta – viale Castellammare, 277 Fregene, Ferramenta – viale Viareggio 147, Fregene, Ass. Proloco – via Numana, 27 Fregene, Centro di Raccolta – via Cesenatico Fregene. Ma queste ferramenta e la Pro Loco ne saranno al corrente? Non credo che se mi presentassi lì e altre centinaia di persone con me, queste suddette ferramenta raccoglierebbero tutte le vernici da smaltire dei cittadini amanti del fai da te o di piccoli operai edili a ore, ma mi informerò. Se ci si riferisce poi al contenitore che ha il centro di raccolta T/F materiali tossici… sfido chiunque a fare entrare una latta di vernice da cinque litri, tutt’al più può entrare il liquido tossico per i tarli perché sta in una piccola boccetta. Allora, esclusi i malintenzionati, che volontariamente vogliono ferire, sfregiare e disprezzare l’ambiente, interroghiamoci sul perché la stragrande maggioranza di cittadini mediamente civilizzati, ligi alle regole e con coscienza ben intenzionata, non vengono messi nelle condizioni di fare una raccolta di rifiuti tossici come si deve. Qualcuno ai pian alti della commissione ambiente o chi per lui, si è chiesto come affrontare questo problema? A giudicare dal sito Fiumicino Differenzia, mi sentirei di dire che esistono ancora molte e gravi lacune da colmare sia a livello direttivo sia a livello comunicativo e di trasparenza verso il cittadino da colmare, per salvaguardare l’ambiente in modo congruo. Non credo che se uno dipinge l’appartamento o lo fa dipingere da un amico poi si tiene le latte vuote o quelle semivuote di vernice residua in casa ad aspettare le raccolte di rifiuti speciali due o tre volte l’anno. Occorre una riflessione ancora più sistematica a vari livelli per proteggere la natura dall’inquinamento del suolo e delle falde acquifere.

Silvana Lovera