Martedì 19 maggio mi sono recato all’isola ecologica di Fregene dopo circa tre mesi di chiusura per Covid-19, a mio avviso del tutto ingiustificata, in quanto bastava entrare uno per volta con le dovute protezioni e scaricare, mentre così facendo non è stato fatto altro che giustificare chi ancora continua a gettare ovunque rifiuti di ogni genere.
Veniamo al punto. Arrivo all’isola ecologica con tre sacchi di potatura accumulata nel periodo di chiusura, ma l’operatore mi dice che non posso scaricare se non ho l’appuntamento.
Poi ci domandiamo perché c’è ancora chi aspetta la cassa integrazione, perché commercianti, artigiani, addetti alla ristorazione non hanno ricevuto nessun aiuto dopo tre mesi di chiacchiere. Ecco, è sufficiente pensare che per gettare il verde negli appositi raccoglitori occorrono appuntamenti di giorni e orari.
Antonio Gentile