A Fregene sud la sabbia è tornata, un piccolo miracolo effetto del ripascimento iniziato solo lunedì scorso lungo quel tratto di costa flagellato dall’erosione. In 5 giorni dei 22mila mc complessivi di sabbia ne sono stati portati 15mila e l’effetto si vede: davanti agli stabilimenti Point Break, Tirreno, Capri, Nave, Arcobaleno, Vela, non c’è mai stata tanta abbondanza
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“Sembra di essere tornati indietro di 10 anni – spiega il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – Durerà fino alla prossima mareggiata, lo sappiamo bene e speriamo sia il più tardi possibile a fine estate, ma ora in riva si può finalmente stare. E probabilmente sarà anche l’ultimo ripascimento perché ora si potrà lavorare alla soluzione definitiva di difesa della costa, la barriera soffolta”.
La Sales Spa, la ditta che si è aggiudicata il bando da circa 500mila euro, dai suoi cantieri nel mar Tirreno ha fatto venire a Fregene una motonave-chiatta e una chiatta con due rimorchiatori, oltre ai mezzi meccanici a terra. Uno spiegamento di forze che ha permesso l’accelerazione dei lavori previsti dal bando in 15 giorni lavorativi.
Un chilometro l’arenile interessato, dal confine con Focene fino allo stabilimento Hang Loose, per una movimentazione complessiva di 22mila mc di sabbia, metri essenziali per poter disporre lettini e ombrelloni, sempre sperando che non arrivino mareggiate a vanificare tutto.
“Impressionante sulla riva il flusso di sabbia aspirata che arriva dal tubo – commenta Luca Pacitto del Point Break – altro che i dumper dello scorso anno che portavano sabbia con tanti pericoli per i bagnanti”.