“Ecco i motivi per cui esce fumo dall’impianto AMA di Maccarese”. Lo dichiarano Massimiliano Chodi ed Erica Antonelli, rispettivamente presidente e membro della Commissione Ambiente del comune di Fiumicino. “Entrambi interpellati dai cittadini – dicono – abbiamo raggiunto il responsabile della struttura, che puntualmente ci ha dato chiarimenti in merito, che di seguito riportiamo. La rassicurazione che ci è stata fornita è che non si tratta assolutamente di combustione di rifiuti o di altri materiali. Il trattamento dei rifiuti organici nell’impianto in questione come spiegatoci dal responsabile e biologo – proseguono i consiglieri – si basa sulla ossidazione biologica accelerata dei rifiuti stessi, mediante l’azione di batteri in presenza di aria (fornita dai presidi tecnici impiantistici) che degradano la sostanza organica producendo tipicamente anidride carbonica e acqua. L’ossidazione biologica accelerata, come effetto ulteriore, genera all’interno della massa in trattamento temperature elevate (60/70 °C) che vengono controllate mediante aspirazione, dal fondo del bacino dove sono stipati i rifiuti, di aria con il duplice scopo di fornire ossigeno ai batteri e raffreddare il rifiuto. L’aria estratta, che si trova in condizioni di saturazione di acqua e a temperatura di 30/40°C viene convogliata per la rimozione degli inquinanti al biofiltro sul retro del fabbricato. Quindi, il fumo che si vede uscire dall’impianto è determinato dall’effetto che si genera in particolari condizioni climatiche (soprattutto la mattina presto e con temperatura esterna di pochi gradi centigradi) quando una massa d’aria calda e satura d’umidità incontra l’aria fredda”.
“Per quanto possiamo e per quanto di nostra competenza – aggiungono Chiodi e Antonelli – siamo a disposizione dei cittadini e su Maccarese abbiamo da sempre riposto particolare attenzione. Ci sembrava quindi giusto riportare, seppur in modo specifico e tecnico, la spiegazione dettagliata sui motivi della presenza fumo, sia per rispondere alla domanda postaci che per dare modo a tutti di approfondirne le motivazioni. Si allega in aggiunta una foto scattata il 19 gennaio dopo le ore 7:30”.
2015-02-03