Ladri anche a capodanno nel centro balneare. Un vero e proprio blitz di una banda entrata in azione proprio mentre ci si preparava al brindisi per l’arrivo del 2025. Una delle prime a rendersi conto del passaggio degli ospiti indesiderati è stata la famiglia Giavara, proprietaria di una villetta nella centralissima viale Castellammare.

“Quando siamo rientrati era da poco passata l’una – racconta Angelo Giavara – a mia moglie ho subito detto che c’erano stati i ladri, era aperta una finestra al piano superiore. Sono entrati dal balcone al primo piano, hanno forzato l’inferriata e rotto la finestra, con ogni probabilità approfittando del rumore dei fuochi di artificio. Nelle camere era tutto sottosopra, hanno spostato tutti gli armadi e i quadri, cercavano la cassaforte che non c’era. Hanno portato via orologi vecchi, qualche catenina, dei telefoni ma per fortuna non hanno trovato i soldi raccolti per la campagna Telethon, fatta dalla nostra associazione Vivere Fiumicino, che erano riposti in un cassetto, altrimenti sarebbe stata una disfatta”.

Dalla villetta i ladri sono passati a quella accanto, sempre forzando un’inferriata e rompendo la vetrata. “Anche qui hanno cercato la cassaforte – continua Giavara – sono riusciti a spostare un armadio enorme per scostarlo dal muro che noi in cinque il giorno dopo abbiamo fatto fatica a rimettere a posto. Non hanno portato via oggetti di valore ma solo perché sono stati disturbati dal nostro arrivo, probabilmente erano ancora dentro quando siamo arrivati”.

Più tempo devono aver impiegato a portare via un’auto nuova all’interno di una casa sul lato opposto di viale Castellammare a poche decine di metri di distanza. Hanno piegato il braccino del telaio del cancello e poi sono partiti a bordo dell’auto senza lasciare tracce. Dove non sono riusciti da entrare è stata invece una villa retrostante in via San Fruttuoso a poca distanza dall’Ufficio Postale. “Anche noi siamo rientrati con mia moglie poco dopo l’una – racconta il proprietario della casa – abbiamo trovato la vetrata blindata danneggiata e il portone fracassato. I ladri non ce l’hanno fatta ad entrare ma hanno fatto tanti danni. Un pessimo e angosciante inizio dell’anno per noi”.

Incursione tentata anche nella vicina via Porto Recanati 52, una villa al confine con via Tellaro abitata naturalmente, perché le case senza residenti non vengono nemmeno prese in considerazione dalle bande in cerca di contanti e valori. Cinque colpi nel raggio di nemmeno un centinaio di metri, il gruppo si è concentrato nella zona centrale di Fregene. 

E neanche il primo giorno dell’anno i ladri si sono fermati, in via Fiorenzuola di Focara al civico 20 il diciottenne Matteo, appena rientrato, alle 19.00 mentre è al piano superiore sente degli strani rumori tra giardino e ingresso. “È rimasto lucido e mi ha chiamato al telefono – racconta il padre Armando – per fortuna si era chiuso dentro, cosa che non fa mai. Nemmeno tre minuti e sono arrivato, il tempo di vedere un uomo tutto vestito di nero scavalcare la recinzione e dirigersi verso il bosco inseguito dai carabinieri che sono intervenuti immediatamente. Pochi secondi dopo si è sentito il rumore del motore di un’auto potente partire a tutta velocità, di sicuro i complici che lo aspettavano”.