Come sempre, sono tanti gli incidenti stradali avvenuti nell’ultimo mese. Il motivo è sempre il solito, distrazione, guidare facendo altre cose. Oppure la fretta, pensare che aumentando la velocità si riesca a arrivare in tempo. A volte la maleducazione o peggio l’inciviltà, fregarsene degli altri. Ad alcuni abbiamo assistito direttamente, in viale Castellammare un’auto ha fatto inversione di marcia ripartendo proprio quando nel senso contrario ne arrivava un’altra. Su viale Viareggio una minicar non si è fermata all’incrocio finendo travolta da un Suv. Tra viale della Pineta e viale Nettuno, non vedendo l’incrocio, un’auto si è scontrata contro un’altra. Per fortuna in questi casi non ci sono state gravi conseguenze.
Chi è che anche solo nelle ultime settimane non ha verificato quanto il nostro destino sia legato a un filo sottile, pochi istanti persi o guadagnati che ci hanno evitato tragiche conseguenze?
In alcuni casi quel filo sottile si rompe, come è successo a un giovane di 27 anni che a fine febbraio ha avuto il solo torto di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Era in via della Muratella alla guida della sua moto mentre davanti a lui l’autista di un furgone ha fatto una manovra azzardata. Gabriele non ha avuto scampo, il destino non gli ha concesso una seconda chance. Aveva tutta la vita davanti e invece il percorso si è interrotto, tragicamente.
Vogliamo ricordare il suo sorriso, tenere la sua immagine il più possibile nella mente. E stringerci alla famiglia Galatà e al suo inconsolabile dolore.