Riceviamo e pubblichiamo: “Basta con la scusa che i Comuni non posso far nulla per arginare la prostituzione. Basta con la scusa che i Comuni sono inermi di fronte a furti e rapine. Montino in campagna elettorale aveva assicurato che la sicurezza sarebbe stata in cima alla sua agenda politica. Peccato che il primo provvedimento preso, dieci giorni dopo la sua nomina, sia stato lo scioglimento del Nai, il nucleo attività investigative della polizia locale che nei due anni di lavoro, solo nella lotta alla prostituzione, ha prodotto qualcosa come 1050 verbali, elevati per lo più a clienti, identificando oltre 200 persone. Uno strumento che aveva dato ottimi risultati nella lotta al contrasto della prostituzione e non solo. Spaccio, furti, rapine: il nucleo si occupava di dare un valido supporto alle forze dell’ordine, collaborando con loro, arrivando anche ad arrestare diversi topi d’appartamento.
Da un anno e mezzo a questa parte il sindaco Montino non ha saputo dare alcuna risposta. La prostituzione dilaga tanto da essere ormai sfuggita di mano. Le ‘lucciole’ consumano rapporti sessuali davanti alle scuole, di fronte a genitori e bambini e imperversano in moltissime strade del nostro Comune. Un lassismo che aumenta i rischi igienico sanitari: molte di queste prostitute fanno parte di quel mercato delle schiave che nell’indifferenza di questa amministrazione opera. Prostitute che provengono nella maggior parte dei casi da quei paesi dove i rischi di contagio sono preoccupanti.
Per non parlare di furti e rapine: negli ultimi giorni purtroppo le incursioni in ristoranti, attività commerciali e appartamenti, come dimostrano le tante denunce dei cittadini, sono nuovamente aumentate, senza che ci sia mai stato alcun vero e proprio provvedimento che abbia fatto seguito alle tante promesse snocciolate in questi mesi. È ora che questa amministrazione si assuma le proprie responsabilità e inizi a dare conto alla città della propria attività nel contrasto alla criminalità. Basta con la scusa del ‘non è competenza nostra’. I numeri del NAI, l’attività più importante svolta da un corpo della polizia locale nella Provincia di Roma, sono sotto gli occhi di tutti, quelli di questa maggioranza no. Basta con il finto perbenismo, basta con le minacce a chiunque provi a sollevare un problema o chiedere provvedimenti. Un’amministrazione intelligente fa tesoro dei consigli e soprattutto di quelle associazioni che lavorano e difendono il territorio”.
Mauro Gonnelli