La Direzione Marittima del Lazio si fa promotrice di una iniziativa, denominata “Manteniamolo Blu”, mirata alla sensibilizzazione ambientale ed in modo particolare al rispetto del mare. La campagna in parola, propone, infatti, di attirare l’attenzione della Comunità regionale attraverso l’illuminazione notturna di porzioni di luoghi pubblici, con luce blu, proprio per rammentare la colorazione del nostro mare, negli ultimi anni oggetto delle più svariate forme di inquinamento e “aggressioni” di natura antropica. Attraverso questo simbolico riflettore blu si intende richiamare l’attenzione sul fatto che il mare deve necessariamente essere tutelato attraverso un suo uso sostenibile, soprattutto per le future generazioni.
L’iniziativa si pone sulla scia di un percorso già tracciato e condiviso dalle Istituzioni, enti e associazioni regionali che a vario titolo, con il supporto di questa Direzione Marittima, stanno collaborando alla tutela dell’ambiente marino e costiero: il Blue Agreement, firmato a Civitavecchia per la riduzione delle emissioni dalle navi, così come il progetto “Mappatura della costa”, nonché, il supporto fornito alla Regione Lazio – Arpa Lazio – Corepla per la raccolta, gestione ed il successivo smaltimento delle plastiche in mare, da parte dei pescherecci della flotta regionale, ne costituiscono già esempi concreti.
Così ogni mese, a partire dal prossimo 30 settembre, al variopinto tramonto delle cornici marittime della costa laziale, seguirà l’accensione di luci blu, coinvolgendo nella fase iniziale oltre alle Capitanerie dipendenti di Fiumicino e Gaeta, anche Civitavecchia, il cui storico Forte Michelangelo sarà “diversamente illuminato” per l’occasione.
L’iniziativa si ripeterà con cadenza mensile, il 30 di ogni mese, proprio per rammentare che il mare esiste oltre l’estate e in tutti i 365 giorni dell’anno, coinvolgendo sempre più articolazioni della Guardia Costiera laziale, con l’auspicio che anche le Amministrazioni comunali aderiscano all’iniziativa. La campagna proposta potrebbe pertanto costituire un primo piccolo passo di una “contaminazione blu” che, partendo dai 24 comuni costieri, possa pian piano coinvolgere e sensibilizzare tutti i cittadini, soprattutto i più giovani, appartenenti ai restanti 354 comuni dell’entroterra laziale. Si auspica che, in occasione della prima accensione, la cittadinanza contribuisca con la propria presenza a dare forza all’iniziativa di sensibilizzazione per un mare più blu.
2018-09-28