La fortuna di poter collaborare con Alessandro Michele, il direttore creativo di Gucci. A fine estate c’è stato il casting di moda per la nuova campagna Gucci Cruise 2020, diretta proprio da Alessandro Michele realizzata dal fotografo e regista Harmony Korine e dal direttore artistico Christopher Simmonds.
Una produzione stellare con protagonisti personaggi come Sienna Rose Miller, attrice, modella e stilista britannica, Gucci Mane, rapper statunitense. O Benedetta Barzini, la prima top model italiana della storia, una donna che a New York negli anni Sessanta frequentava personaggi come Andy Warhol, Salvador Dalí, Marcel Duchamp, Truman Capote. Ancora Iggy Pop, cantante e attore americano, una delle icone leggendarie del pop, e poi Orlando Miani, Angelo Bucarelli e la contessa Marisela Federici, proprietaria di una delle ville più belle di Roma, “La Furibonda” sull’Appia Antica dove si è svolto il Gucci’s Party ripreso dalle telecamere.
Una festa dove tutto è possibile e dove tutti possono partecipare, tra salotti romani, limousine e tuffi in piscina rockstar, mondanità glamour, signore borghesi, magnati, stelle hip hop, tutti riuniti insieme con un unico scopo: promuovere l’inclusione, eliminando le etichette.
E all’insegna di questa filosofia, tra personaggi e persone comuni, nel casting c’era anche la nostra “Lilla”, ancora oggi una bella signora. È proprio lei quella fotografata al party accanto a Sienna Miller e finita su tutte le riviste di moda di mezzo mondo, ultimo numero di Marie Claire compreso e in seconda di copertina!
“Il vero spettacolo è stato poter stare vicino a uno come Alessandro Michele, un personaggio che fa progetti stupendi, una fortuna lavorare per loro”, racconta un ragazzo romano che ha partecipato al casting.
Su YouTube bisogna proprio vederlo quel video di pochi minuti, lì c’è tutto il genio di Alessandro Michele che è riuscito a riportare Gucci alla ribalta della moda con un progetto incredibile. Al ritmo crescente di “Chase” di Giorgio Moroder passano tutti questi personaggi, una galleria pazzesca di situazioni tutta da godere. Provocazioni sì, ma all’insegna di una comunità universale all’interno delle quale tutti siamo e rimaniamo uguali.
Una festa e una collezione aperta a tutti, perché la campagna incarna in pieno lo spirito di Gucci, incentrato su un edonismo disinibito e inclusivo. Dalla cucina alla vasca e alla piscina, ciò che conta è festeggiare: la rockstar selvaggia e senza tempo, l’affascinante lady borghese, il magnate e la stella dell’hip hop, tutti sfoggiano i capi e gli accessori della collezione.
La Gucci Cruise 2020 è stata presentata per la prima volta a maggio di quest’anno ai Musei Capitolini a Roma, “città libera e anarchica”, come l’ha definita lo stesso Michele, romano di nascita e fiorentino di adozione. I suoi capi si ispirano all’autodeterminazione con frasi e numeri ricamati sul retro di ciascuno, come “My body my choice”, celebre slogan femminista degli anni ’70. È proprio a questo periodo che si ispira lo stile di questa Gucci Cruise 2020: “C’è un forte collegamento agli anni ’70, le donne in quel periodo sono state liberate da tutte le imposizioni degli anni precedenti”.
Un inno alla libertà utile forse oggi anche in tanti contesti diversi.