L’Istituto Leonardo da Vinci di Maccarese si prepara a festeggiare il suo quarantesimo compleanno. Il 31 ottobre, a quasi 40 anni dall’autunno del 1975, la scuola inizia a ricordare la nascita delle sue prime attività didattiche con un convegno dal titolo “Paolo Baffi e Giorgio Ambrosoli, due esempi per i giovani”. Si terrà nell’Aula Magna alle ore 11.15. Ad aprire la giornata saranno i saluti del Dirigente Scolastico Prof.ssa Antonella Maucioni, poi la parola passerà ai relatori Prof. Beniamino A.Piccone, storico e docente all’Università Carlo Cattaneo di Milano; e Avv. Umberto Ambrosoli, penalista e consigliere regionale della Lombardia.
Tutto avveniva in una piccola aula della scuola elementare Marchiafava, grazie alla generosa disponibilità dell’allora direttrice Zdenka Jakulin Cerri; poi, attraverso alterne vicende e grazie all’operoso desiderio di alcuni genitori, la scuola inizia a vivere, fino ad oggi, con i suoi oltre mille studenti e i suoi tanti operatori, alacre testimonianza che l’impegno nei confronti della cittadinanza può lasciare una traccia viva e incisiva sulla storia di un territorio. Sono tracce sonore e profonde quelle che l’IIS Leonardo da Vinci in questi anni ha costruito, insieme alla fiera e attenta presenza di alcune famiglie che nella sua realizzazione hanno fortemente creduto, insieme all’azione didattica e formativa delle persone che negli anni vi hanno lavorato e che oggi vi operano, insieme alla partecipazione attiva dei suoi studenti, aperti alla società e al mondo, per mezzo delle tante cose fatte e dei tanti progetti realizzati. Se la marca distintiva del nostro istituto è il quotidiano impegno nei confronti della Memoria, della Legalità, dei Diritti Umani e dell’Etica civile, è perché negli anni, negli ultimi anni con assidua energia e passione educativa, studenti, docenti e dirigenti hanno “arato e coltivato” un terreno già solcato da una genealogia di valori. I valori di uomini e donne che promettiamo di ricordare.
Paolo Baffi è stato uno dei grandi protagonisti della storia politica italiana, un uomo al servizio delle istituzioni e del Paese, esempio di onestà e di impegno civile. Governatore della Banca d’Italia dal 1975 al 1979 è stato cittadino di Fregene. La sua storia si intreccia profondamente a quella del nostro Istituto e di tutto il territorio.
Giorgio Ambrosoli. Avvocato nominato dalla Banca d’Italia nel 1974 commissario liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona. Nel luglio del 1979 l’Avv. Ambrosoli viene barbaramente ucciso da un sicario assoldato dallo stesso banchiere. Giorgio Ambrosoli è per il Paese un eroe, un esempio di legalità e di integrità morale, al servizio delle Istituzioni e della Legge.