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[col col=6]Tutto è cominciato nel 1972 quando i Santerini rilevarono Il Miraggio. I Santerini non erano una famiglia qualunque, romagnoli di origine, a Roma erano i titolari di uno dei ristoranti più celebri del centro storico in quegli anni: La Capricciosa. Una notorietà che arrivava anche dall’aver inventato, con tanto di brevetto, proprio quella pizza che dava il nome al locale in largo dei Lombardi, accanto a via del Corso. La gestione del Miraggio venne affidata alla figlia maggiore dei Santerini, Susanna, e a suo marito Alberto Franchellucci. Un giovane con tanta voglia di fare che veniva dal settore dell’abbigliamento. Il Miraggio parte sotto l’egida di “Capricciosa a mare” ma si smarca rapidamente e comincia a farsi notare non solo per le pizze di uno dei primi forni a legna di Fregene. Alberto è un vulcano in eruzione e nel 1975 viene aperta la discoteca. Una svolta, perché diventa subito uno dei locali meglio frequentati nel panorama nazionale. Chi non ha vissuto quegli anni non può immaginare cosa ha rappresentato Il Miraggio per i giovani degli anni ’70 e ’80: le Ferrari all’ingresso, le ragazze bellissime, la discoteca dei bambini, le lucette al parcheggio per ogni singolo posto auto, quando si passava la sera davanti a quel tratto di lungomare si apriva un mondo straordinario.[/col]
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E poi le serate a bordo piscina con tutti i principali cantanti e gruppi italiani, un’esperienza unica come i suoi spettacoli indimenticabili.
Anni in cui tutto sembrava possibile tanto che Alberto, imprenditore lucidissimo, qualche tempo dopo dal nulla aprirà il Rio a Fregene, l’Antico Bottaro, Le Terrazze,
il Miraggio a Trastevere e persino Il Miraggio a Londra.
Dopo quelle esperienze ormai la famiglia è tornato in pianta stabile da dove era partita, da Fregene dove Alberto, i figli Filippo, Fabrizio e Francesco e Susanna guidano con il vento in poppa il Miraggio. I tempi delle discoteca sono finiti ma il ristorante e lo stabilimento sono tornati a navigare come nei tempi migliori.
Un ritorno all’antico ma senza smettere di inventare come dimostrano i satelliti della galassia principale, il ristorante Thai a bordo piscina, altra grande intuizione di Alberto, il Blu e il Riva, nati da un’idea delle nuove generazioni
Se il Miraggio compie oggi 45 anni, si può dire che la sua storia ormai fa parte di quella di Fregene, la notorietà che questo locale si è conquistato negli anni ha contribuito a diffondere ovunque il nome della località balneare. Per questo nel ricordare l’anniversario della famiglia Santerini-Franchellucci non si può che dire: giù il cappello e grazie per lo straordinario lavoro svolto.
Anni in cui tutto sembrava possibile tanto che Alberto, imprenditore lucidissimo, qualche tempo dopo dal nulla aprirà il Rio a Fregene, l’Antico Bottaro, Le Terrazze,
il Miraggio a Trastevere e persino Il Miraggio a Londra.
Dopo quelle esperienze ormai la famiglia è tornato in pianta stabile da dove era partita, da Fregene dove Alberto, i figli Filippo, Fabrizio e Francesco e Susanna guidano con il vento in poppa il Miraggio. I tempi delle discoteca sono finiti ma il ristorante e lo stabilimento sono tornati a navigare come nei tempi migliori.
Un ritorno all’antico ma senza smettere di inventare come dimostrano i satelliti della galassia principale, il ristorante Thai a bordo piscina, altra grande intuizione di Alberto, il Blu e il Riva, nati da un’idea delle nuove generazioni
Se il Miraggio compie oggi 45 anni, si può dire che la sua storia ormai fa parte di quella di Fregene, la notorietà che questo locale si è conquistato negli anni ha contribuito a diffondere ovunque il nome della località balneare. Per questo nel ricordare l’anniversario della famiglia Santerini-Franchellucci non si può che dire: giù il cappello e grazie per lo straordinario lavoro svolto.