Cari fratelli di Fregene,
sono una bisnonna che oggi compie il suo novantaseiesimo compleanno. Il mio ricordo vola quando in tanti correvamo al suono delle campane della nostra parrocchia, era una festa incontrarsi!!!
Magnifico il raduno per il nostro incontro per il santissimo sacramento.
Data la mia età, ho conosciuto ben quattro parroci, compreso l’attuale Don Antonio. L’unione fra noi e i parroci era perfetta; correvamo insieme al suono delle campane per adorare il santissimo esposto. Eravamo divisi in cinque gruppi per adorazione continua una musica bella, ci portava verso lassù dove lui ci guardava e ci benediva. I gruppi erano: le pecorelle di cui facevo parte, il movimento apostolico, il gruppo del Padre Pio, la Caritas diocesana.
Attualmente questi gruppi non ci sono più perché tanti compagni del gruppo sono stati chiamati dal Padre; altri per la salute per trascorrere degli anni e forse per non disponibilità.
Oggi l’adorazione è di un’ora ogni settimana, non molto seguita dovuto a questo tempo veramente che sembra in possesso del demonio. Dobbiamo unirci, ritrovarci come allora in tanti perché l’unione fa la forza.
Faccio appello a quanti sono rimasti, da allora per correre ad adorare il nostro Redentore morto per noi sulla Santa Croce.
Essere vicini alla Madre di colui che andiamo ad adorare perché siamo certi che solo lei scaccerà il demonio che sconvolge il mondo. Per Lei, nuova Eva che schiaccerà la testa del serpente. Il nostro parroco è sicuramente con noi e ci aiuterà affinché ci siano nuove ore di adorazione alla settimana. Don Antonio! Non si scoraggi se inizialmente saremo in pochi, ma via via la chiesa si riempirà.
Piera Quaranta