Quando nel dicembre del 2023, la rivista Science ha riconosciuto le potenzialità di questi nuovi farmaci è subito esplosa una mania già diffusa negli Stati Uniti e praticata dalle stars del cinema di Hollywood. Nati come farmaci per la gestione del diabete si sono in realtà rivelati potenti strumenti per la perdita di peso, trasformando un effetto collaterale in un fenomeno globale. Attorno a questi farmaci si sono accumulati consensi entusiastici, di quanti li hanno assunti per dimagrire, ma anche da parte degli specialisti nella gestione dell’obesità che si sono trovati in mano una terapia farmacologica in grado di far perdere dal 10 al 25 % del peso corporeo in un anno, risultato che in precedenza poteva essere raggiunto solo attraverso la chirurgia bariatrica.

L’obesità e il diabete di tipo 2 sono due condizioni mediche croniche che possono avere un impatto significativo sulla salute e sulla qualità della vita. Lo sviluppo di questi nuovi farmaci possono aiutare a controllare il peso e la glicemia in persone in  queste condizioni. La Liraglutide e la Semaglutide appartengono a una classe di farmaci chiamati agonisti del recettore del GLP-1 (Glucagon-Like Peptide-1). Questi farmaci agiscono in diversi modi per aiutare a controllare il peso e la glicemia:

Mimano l’azione del GLP-1 un ormone naturale prodotto nell’intestino che gioca un ruolo importante nella regolazione della glicemia e dell’appetito.

Riducono l’appetito agendo sul sistema nervoso centrale aumentando la sensazione di sazietà, il che può aiutare a ridurre l’assunzione di cibo e a perdere peso.

Rallentano lo svuotamento gastrico riducendo la glicemia postprandiale controllando il senso di sazietà. Migliorano la secrezione di insulina in risposta alla glicemia, il che può aiutare a ridurre la glicemia e a controllare il diabete di tipo 2 riducendone anche i rischi di complicanze associate a questa patologia come le malattie cardiovascolari. La Tirzepatide è un farmaco duale che agisce sia come agonista del recettore del GLP-1 che come agonista del recettore GIP (Glucose-Dependent Iinsulinotropic Polypeptide). Questo significa che la Tirzepatide può avere un effetto più ampio sulla regolazione della glicemia e dell’appetito. Tutti questi nuovi farmaci  hanno dimostrato di essere efficaci nel ridurre il peso corporeo e migliorare la salute metabolica in persone con obesità o diabete di tipo 2.

Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che la Tirzepatide potrebbe avere un’efficacia maggiore rispetto agli altri due farmaci nel ridurre il peso corporeo e migliorare la glicemia. Tutti e tre i farmaci possono causare effetti collaterali gastrointestinali come vomito, nausea e diarrea tuttavia la loro frequenza e la gravità possono variare a seconda del farmaco e dalla risposta del paziente. Per queste ragioni questi farmaci devono essere utilizzati sotto la guida di un medico e come parte di un piano di trattamento complessivo che include anche una dieta equilibrata e un’attività fisica regolare. Il medico può aiutare a determinare se questi farmaci sono adatti per una persona specifica e a monitorare gli effetti collaterali e i benefici del trattamento.

(A cura di: Farmacie Comunali)