“Il ritorno delle mareggiate riapre l’annosa questione della difesa delle nostre coste e, soprattutto, dei tratti dove le prescrizioni volute da altri Enti non hanno permesso di predisporre le barriere a mare”. Lo afferma il Presidente della Commissione Ambiente Massimiliano Chiodi. “Stiamo parlando del tratto finale di Focene –prosegue Chiodi – e, più precisamente, di tutta l’area compresa tra l’Oasi del WWF e il relativo tratto a mare dove le recentissime mareggiate e il forte vento dei giorni scorsi hanno definitivamente eroso la piccola porzione di sabbia che difendeva il corso di acqua proveniente dalle Idrovore di Focene, non solo, ma pericolosamente ostruito la foce non permettendo il normale deflusso in caso di innalzamento dei livelli. Le preoccupazioni dei residenti e degli operatori sono anche le mie, che conosco perfettamente la zona ed i problemi annosi che la caratterizzano. A questo riguardo avevo nei mesi passati portato in Commissione la tematica e inviato la documentazione agli uffici preposti. L’approvazione di questi giorni del progetto Life su Macchiagrande di Focene, da parte della nostra Amministrazione insieme anche ad altri Enti pubblici e privati e alla comunità Europea, mette un punto importante sulla difesa di questo tratto e sui lavori di ricostituzione del profilo dunale e salvaguardia dell’ ambiente umido retrostante, nella programmazione a medio e lungo termine. Ma oggi la situazione è di pericolo e quindi bisogna intervenire di urgenza per scongiurare un peggioramento e tutelare l incolumità dei residenti. A tale riguardo ho avvisato il Sindaco e gli assessorati competenti invitandoli ad intervenire sugli enti preposti”.
2015-11-23