Inaugurato a maggio sul lungomare senza clamore per il silenzio elettorale. È dedicato alla ragazza scomparsa il 9 agosto, ora la sua stella brillerà tra i bambini

Anche il cielo sembrava piangere. È stato infatti un pomeriggio contraddistinto da una pioggerellina leggera quello dello scorso 13 maggio, quando senza poter dare risalto all’iniziativa a causa del silenzio elettorale è stato inaugurato il Parco Carlotta Bertuolo. Sul Lungomare di Levante, di fronte allo stabilimento della Difesa nell’area verde tra via Bordighera e via Bonaria, dove è stato recentemente realizzata uno spazio giochi per i bambini.

L’obiettivo della precedente amministrazione comunale è quello di mantenere viva la memoria di Carlotta, nata a Fregene il 14 marzo 2006 e scomparsa il 9 agosto 2022, a soli 16 anni. Affetta da Sma di tipo 1, la forma più grave della malattia, nella sua complicatissima esistenza ha lasciato un esempio, un tracciato segnato dalla voglia di vivere e dal coraggio con il quale ha affrontato mille difficoltà, riuscendo a trasmetterlo a tutte le persone con cui entrava in contatto.

A dispetto della giovane età e delle condizioni in cui si trovava, Carlotta era talmente piena di gioia di vivere che, nonostante tutto, ha passato  intensamente il tempo avuto a disposizione riuscendo a diventare un punto di riferimento per tanti suoi coetanei. I genitori, Erica e Stefano, in questi anni si sono battuti come leoni per assicurarle la migliore vita possibile. Non si sono mai arresi alla malattia e la loro forza arrivava proprio da Carlotta che dimostrava giorno dopo giorno di essere pronta a combattere nella speranza di migliorare la situazione o semplicemente di approfittare del tempo a disposizione.

Immaginava di essere una fata per volare – raccontava la mamma Erica – una divina per ballare. Certo soffriva quando non poteva andare a una cena con le amiche o quando nella chat vedeva che si cominciava a parlare dei primi amori, sapeva che per lei c’erano ben poche speranze. Però aveva una forza enorme che ci trasmetteva e ci faceva andare avanti sempre, anche nei momenti peggiori”.

E anche se il dolore resterà, adesso la luce di Carlotta non smetterà di illuminare con il suo esempio i ragazzi del Parco Giochi. L’area verde è curata dal padre Stefano, anche se con non poche difficoltà in quanto in quel punto non arriva l’energia elettrica. Con la nuova Amministrazione comunale si cercherà di trovare il modo per mettere un contatore al fine di avere l’erogazione dell’acqua per poter irrigare il parco. Per la nostra stella cometa, questo e altro.