Caro Direttore,
non c’è soddisfazione più grande del condividere una bella notizia con gli amici. E la redazione di Qui Fregene che svolge l’importante ruolo di informazione della nostra realtà è una voce indispensabile per far sentire tutti partecipi e uniti.
Ognuno di noi proviene da terre diverse, ma ormai abbiamo sviluppato il senso di appartenenza e siamo diventati una grande famiglia. Quindi perché trattenere le belle notizie che come una valanga mi hanno investito piacevolmente e sorprendendomi non poco?
A Fregene sono stata l’insegnante del luogo nelle varie scuole, la prof., poi la sora Delfina, poi Delfinella, poi Crudelia Demon per via delle strisce bianche e nere sui capelli, poi la “sora Bianca” perché non sono mai stata abbronzata… Insomma l’amica di tutti.
Mi sono fatta conoscere anche come scrittrice e ringrazio per gli apprezzamenti ricevuti. Quelli dei fregenati sono i più graditi ma non posso ignorare i riconoscimenti che vengono da chi non sa nulla della mia storia personale. E’ stata la “penna” a dire di più di Delfina.
In questi giorni ho aggiunto altri due premi: per la biografia di Giovanni Gromo il pittore che vive a Fregene e qui ha svolto buona parte della sua attività artistica e il Premio Letterario Internazionale città di Cattolica per il romanzo Vincere la Vita. Sono arrivata a quattro premi compresi quelli ricevuti per l’ultimo romanzo Ritrovarsi a New York e tutti concepiti a Fregene.
Nella mia casetta in mezzo agli alberi con il mare a quattro passi le idee vagabonde sono venute a bussare alla mia porta, e poi sono andate in giro per il mondo. Grazie caro Direttore per lo spazio concessomi sul giornale. Questa difficile e preoccupante situazione ha stroncato tutte le attività lavorative ma non ha impedito al nostro pensiero di fare progetti futuri, di sperare, di attuare strategie per risollevarci.
E tutto andrà bene.
Un abbraccio,
Delfina Ducci