La Commissione ha dato il via libera alla Denominazione Comunale di Origine per Pinus Pinea di Salvatore Garofalo, ultimo testimone della celebre Fabbrica dei Pinoli
di Fabrizio Monaco
Dopo la tellina, anche il pinolo di Fregene diventa De.Co. È stata infatti approvata in Commissione comunale la richiesta di certificazione “Denominazione Comunale di Origine” per l’azienda Pinus Pinea.
A Fregene, in via Agropoli 79/a, da oltre vent’anni testimonia una lunga storia legata al successo del pinolo di Fregene, specie nel dopoguerra quando era noto nel mondo. Tutto ha inizio nel 1945 con la “Pinoli Martini”, che già esportava questo nobile semino negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, in Germania e in Svizzera. Grazie all’ingegner Rodolfo Martini, che brevettò persino i macchinari, nacque allora la leggenda della “Fabbrica dei pinoli di Fregene”.
Negli anni ‘70 l’azienda passò nelle mani del nipote Enzo Fulignati, “Cencio” per gli amici, che ne ricavò fatturati da capogiro: “Ogni settimana partivano dalla sede di via Cervia tonnellate e tonnellate di pinoli, diretti verso tutti i continenti”, raccontava Cencio. Dopo alcuni passaggi di proprietà, oggi è Salvatore Garofalo a raccogliere l’eredità dei pinoli di Fregene con la sua “Pinus Pinea”. Azienda specializzata nella raccolta delle pigne del pino domestico, conosciuto appunto come “Pinus Pinea” e nella vendita di pinoli.
La provenienza certificata dei prodotti si traduce in sinonimo di qualità per tutti i consumatori, con l’obiettivo di puntare sempre più a garantire uno standard d’eccellenza. Gusto, colore e calibro sono i principali elementi che fanno la differenza nella qualità del pinolo locale, raccolto dai tantissimi pini che caratterizzano il territorio di Fregene e quello delle località vicine.
“Da Pinus Pinea si possono acquistare a peso, a seconda del fabbisogno quotidiano di consumatori, ristoratori e pasticcerie – spiega Salvatore Garofalo – niente a che vedere per chi cerca un prodotto con i minuscoli, sbiaditi e più costosi pinoli provenienti dalla Cina che troviamo nelle bustine vendute nei supermercati”. Il focus resta sul pinolo, anche se l’azienda si è caratterizzata nel tempo per il continuo ampliamento dei prodotti commercializzati, fino a comprendere un’ampia scelta di frutta secca di qualità.
“Siamo molto contenti di aver attribuito la De.Co. al pinolo di Fregene – dichiara l’assessora alle Attività produttive Erica Antonelli – un’ottima occasione di promuovere meglio il prodotto ora inserito in un circuito. Ma anche segnalato alle attività principali del territorio, ristoranti, alberghi, stabilimenti, agriturismi. La Commissione ha già dato il via libera, con la delibera di Giunta formalizzeremo a breve il riconoscimento”.