“Ieri sera, nel parco a lui intitolato, abbiamo ricordato il sindaco Giancarlo Bozzetto a 12 anni dalla sua scomparsa”. È quanto dice il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.
“Giancarlo – sottolinea Montino – è stato per me un amico e un compagno fin dagli anni ’70. Insieme a me e alla moglie Adriana Di Nunzio e alla famiglia, anche il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, il presidente della ProLocofiumicino Aps, i rappresentanti dell’Ecomuseo di Maccarese, il consigliere Angelo Petrillo e tante altre persone che hanno conosciuto Giancarlo e hanno vissuto con lui esperienze molto importanti.
Abbiamo condiviso una lunga attività politica, da quando Fiumicino era una circoscrizione di Roma e noi eravamo nel consiglio circoscrizionale. Poi, dalla sede di Piazza Grassi, cominciammo con tante compagne e compagne, amici, la lunghissima battaglia su questo territorio, che è molto complesso e in cui una volta c’erano forti rivalità tra località, oggi meno evidenti, ma di cui dovevamo tenere conto. Una battaglia che ha portato fino all’autonomia.
Giancarlo, uomo di grande mediazione, concretezza e sensibilità politica, per tantissimi anni ha contribuito in modo esemplare a trasformare questa città.
Fu lui il primo sindaco della città eletto direttamente dai cittadini: un riconoscimento enorme del suo impegno. Non era semplice staccarsi da una madre così ingombrante come Roma, anche in termini simbolici. Abbiamo dovuto affrontare un percorso molto impegnativo e, come ha ricordato Adriana, anche gli ostacoli posti dalla Regione che nonostante il risultato del referendum non voleva cedere questa porzione di territorio romano, anche se fino a quel momento non era tenuto in grande considerazione dalla Capitale.
Giancarlo era un punto di equilibrio politico di uno schieramento di centrosinistra piuttosto forte e superò le difficoltà di quel momento in modo eccellente.
Un’esperienza bella ed emozionante, fatta con la presenza costante di Adriana che è stata una linfa vitale, un elemento fondamentale per l’attività di Giancarlo. Con l’amministrazione di Giancarlo è iniziato il lavoro di ammodernamento della città che noi stiamo continuando.
A lui abbiamo dedicato lo slargo davanti alla darsena, con l’obiettivo di far diventare quello spazio una vera e propria piazza eliminando quel capannone che ancora c’è. La darsena è un luogo simbolico della città e come tale deve essere valorizzato.
Abbiamo commemorato Giancarlo Bozzetto nel luogo in cui, purtroppo, ci ha lasciati. Ma noi lo ricorderemo sempre con grande affetto e gratitudine”.