La conferma arriva già dalle scale all’ingresso trasformate in pattumiera a cielo aperto.

Torniamo di nuovo a denunciare lo stato pietoso in cui versa costantemente il sottopasso ferroviario dell’ex Dazio di Maccarese. C’è di tutto nel tunnel del degrado: dozzine di bottiglie di birra, mozziconi di sigaretta, cartacce e mascherine, sacchetti di spazzatura, libri stracciati. Per non parlare delle costanti infiltrazioni d’acqua e dall’aria maleodorante, tanto che chi è costretto a passare, lo fa di corsa e tappandosi naso e occhi.

E mentre sale il degrado cresce anche il pericolo di scivolare sul pantano disgustoso che si crea sul pavimento. Eppure quel sottopasso è frequentato costantemente da centinaia di studenti che si recano alla scuola media di Maccarese e al Liceo Da Vinci, ma anche da lavoratori e persone anziane che si spostano a piedi per le piccole commissioni quotidiane.

Che fine hanno fatto i progetti di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) per il risanamento del sottopasso del Dazio? È chiaro ormai che i numerosi interventi di volontari e del Comune che periodicamente lo hanno ripulito, non sono più sufficienti per garantire l’incolumità dei tanti pedoni e ciclisti che se ne servono ogni giorno.

Facciamo nuovamente appello a Rfi, proprietaria del tunnel, affinché intervenga al più presto per garantire agibilità e sicurezza pubblica nel sottopasso.