Sulla questione del Centro di Accoglienza di Via Bombonati le roventi polemiche di Luglio si sono spente con le prime piogge di Settembre e solo un irriducibile manipolo di cittadini continua a chiedere chiarimenti in merito alla creazione e gestione del Centro. Dalla lettura degli atti ufficiali emergono chiaramente alcuni interrogativi che il M5Stelle ha sintetizzato in una Interrogazione a Risposta Scritta indirizzata al Sindaco Montino.
Il 5 Maggio 2016 il Prefetto di Roma Gabrielli scriveva una nota al Sindaco di Fiumicino chiedendo disponibilità per ospitare ulteriori 112 immigrati oltre a quelli già presenti sul nostro territorio.
Nella nota prefettizia era indicato chiaramente che qualora il Comune di Fiumicino non avesse accolto la richiesta di ospitalità, la Prefettura sarebbe stata autorizzata a rivolgersi direttamente ai privati che sul territorio sono proprietari di immobili disponibili, per mezzo di un Bando di Gara, senza più passare attraverso il controllo dell’amministrazione comunale.
Perché allora Montino ha risposto al Prefetto che il Comune di Fiumicino non era disponibile all’accoglienza di altri profughi, ben sapendo che così avrebbe dato via libera ai privati?
Non sarebbe stato meglio che l’amministrazione avesse deciso di gestire e controllare direttamente i richiedenti asilo assegnati, ricevendo oltretutto un contributo di 35€ al giorno per ogni ospite?
Inoltre la Nota della Prefettura parla di 112 ospiti, e considerato che il Centro di Accoglienza di Via Bombonati ne può ospitare un massimo di 50, dove verranno alloggiati i restanti 62 previsti dalla Prefettura ?
È vero che è in previsione un nuovo bando e un altro immobile privato nel nostro Comune verrà destinato a centro di accoglienza? Se sì, quali potrebbero essere le strutture possibili?
Inoltre il Prefetto Morcone, capo delle Prefetture italiane, aveva dichiarato che nei Comuni in cui esista un programma comunale SPRAR, Sistema Protezione Richiedenti Asilo Rifugiati, non sarebbero stati aperti altre tipologie di centri in strutture private (CAS).
Perché, visto che il comune di Fiumicino ha presentato un programma SPRAR valido per il triennio 2013-2016, il centro di accoglienza privato è stato aperto comunque?
Montino avrà 30 gg per rispondere alla Interrogazione del M5Stelle e fornire finalmente i chiarimenti che la comunità cittadina chiede.
La difficile questione dell’accoglienza non si esaurisce negli scontri dei primi giorni tra favorevoli e contrari, ma va anzi affrontata sotto molteplici aspetti di natura sociale, legale e giuridica.
La comunità fiumicinese è sempre stata storicamente accogliente nei confronti dei nuovi arrivati e non merita etichette e condanne. Legalità, trasparenza e controlli su strutture, persone e procedure, sono le basi fondamentali senza le quali non è possibile costruire un reale processo di integrazione.
Movimento 5 Stelle Fiumicino