Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Gentile Direttore,
come già tanti altri concittadini hanno fatto, anche la mia coscienza mi impone di scrivere per denunciare la situazione di totale degrado e abbandono in cui versa la “Perla del Tirreno”.
Abito da qualche mese a Fregene, nella zona compresa tra via Portovenere, via Cesenatico e via Sturla. Ho deciso di spostarmi definitivamente dalla città per stare vicino ai miei figli che abitano qui da tempo, attratta anche dalla vicinanza del mare e dalla possibilità di vivere in un contesto ambientale più “sano”.
Purtroppo invece così non è.
Nella zona dove abito il degrado è allarmante: quotidianamente spunta immondizia abbandonata sul ciglio della strada e nella boscaglia, addirittura sacchi contenenti detriti eliminati per ristrutturazioni. Nella via dove attualmente risiedo la vegetazione incolta ha ormai invaso entrambe le carreggiate e pian piano sta creando una sorta di tunnel, tanto sta crescendo sulle nostre teste.
In alcuni tratti la recinzione che delimita il bosco è lacerata, permettendo a chiunque di entrare e scaricare immondizia. Per non parlare degli escrementi dei cani: se usciamo a fare due passi intorno casa, inevitabilmente finiamo per calpestarli e imbrattarci.
Anzitutto ne faccio una questione di sicurezza: è facilmente intuibile come questo degrado aumenti il rischio di incendi in un contesto urbano dove vivono tante famiglie.
In secondo luogo, la vegetazione incolta non solo ha creato terreno fertile per la proliferazione di insetti e di topi, ma ha addirittura coperto le indicazioni stradali e i cartelli con i nomi delle strade.
La situazione è divenuta insostenibile nei mesi estivi, esasperata dal caldo afoso, con conseguente presenza di odori nauseabondi.
Tutto questo è inaccettabile, non solo per l’illustre passato e per la nomea di Fregene, ma anche e soprattutto per una questione di decenza delle condizioni igienico-sanitarie di chi ci abita.
Non so chi debba rendere conto a noi cittadini di tale degrado, ma faccio l’ennesimo appello all’Amministrazione Comunale affinché si adoperi a risanare questa assurda situazione al più presto, intervenendo direttamente o imponendo a chi di dovere di farlo.
Grazie per l’attenzione che vorrà porre a questa mia lettera di denuncia.
Silvana P.