“Te piace ‘o presepe?”, chiede Luca, il protagonista di Natale in Casa Cupiello, al figlio Tommasino, nel famoso testo di Eduardo De Filippo. L’intera commedia tragicomica del grande drammaturgo si snoda sulla domanda che il padre fa al figlio, nel tentativo di interessarlo all’allestimento del presepe, che nel secolo scorso occupava spazio e tempo nelle case, fungendo da liturgia di preparazione al Natale. Nel testo di De Filippo il figlio risponde sempre: “No, nun me piace!”, per marcare una distanza dal padre e dalla sua fede semplice. È un “no” che segna anche la distanza tra le generazioni e racconta la difficoltà dei genitori a trasmettere ai figli i valori e i simboli della fede su cui si impernia la loro vita.
Tu, riesci a narrare ai tuoi figli l’alfabeto della vita, su cui si basa la tua esistenza? Riesci a ritagliare tempi magici in cui portarli nei momenti decisivi della tua vita da bambino, da adolescente, da giovane, per far loro percepire che la loro storia ha una preistoria nel tuo sangue e nei tuoi ricordi? Il rischio dei genitori, oggi, è di rassegnarsi dinanzi alla scontrosità degli adolescenti, facendo scendere un sipario di silenzio, che rompe il patto tra le generazioni. Bisogna, al contrario, essere testardi e dolci, come il protagonista della commedia di Eduardo, che solo alla fine, quando si trova ad un passo dalla morte ed ha ancora il coraggio di chiedere al figlio “te piace ‘o presepio?, si sente rispondere: “Sì, me piace, papà!”.
Ringrazio per la presenza all’inaugurazione del Presepe del Villaggio dei Pescatori, l’arma dei Carabinieri di Fregene e Ostia, la Guardia di Finanza di Fiumicino, la Guardia Costiera di Fregene, la Polizia Locale di Fiumicino, il Sindaco di Fiumicino Mario Baccini, il Vice Sindaco Giovanna Onorati, i consiglieri Ezio Di Genesio Pagliuca, Massimiliano Catini e Fabio Zorzi, gli incaricati del Sindaco Emiliano Cogato e Massimiliano Graux, la scuola di musica “La Pantera Rosa” di Fregene e il CUCS (centro unità cinofila di salvataggio).
Ringrazio inoltre Qui Fregene e Don Giuseppe Curtò. Infine mio padre per la costante pazienza e la squadra dei volontari che collaborano alla realizzazioni di tutte le iniziative, Antonio Gentile, Angelo Piersanti, Angelo Bressi, Francesco Cresci, Maurizio Sgnaolin, Leone Campennì, Cristiano Prosperi, Iacopo Violoni, Lorenzo Ferri, Luca Tartaglione, Simeone Giuseppe, Massimo Micco, Antonio Tamburrino, Severino Scafati. Grazie a tutti gli intervenuti!
Tommaso Campennì, incaricato del sindaco alle Politiche Giovanili