Il sospetto del dolo per l’incendio alla lecceta di alcuni giorni fa potrebbe diventare una certezza. La paura è stata tanta perché se l’incendio non veniva fermato potevano bruciare decine di ettari di vegetazione, case confinanti comprese. Subito si è pensato al piromane di turno, considerato l’orario in cui le fiamme sono partite, le 2.00.
Un sospetto rafforzato dal ritrovamento in quei giorni nella zona di due taniche di benzina ai margini del bosco. “La prima l’abbiamo trovata noi – racconta Emiliano Cogato di Flora & Fauna – era da 25 litri con tanto di innesco pronto alla fine di via Maratea. Non è certo arrivata lì da sola”.
La seconda, invece, era da 10 litri ed era stata messa in via Fiorenzuola di Focara, proprio davanti all’ingresso del Parco Avventura. Dietro c’è sicuramente la mano di qualcuno e si è rischiato grosso. Per i residenti della zona con i giardini sul bosco le notti hanno smesso di essere tranquille.