“Grazie a un intenso lavoro di razionalizzazione degli spazi e delle risorse, siamo riusciti a rispondere, almeno in parte, alle esigenze delle famiglie in tema di disponibilità di posti negli asili nido e scuole dell’infanzia per l’anno 2019-2020. Quest’anno troveranno posto nelle nostre scuole 109 bambini in più”. Lo dichiara il sindaco Esterino Montino.
In alcuni casi sono state esaurite le liste d’attesa e in altri, addirittura, sono rimasti posti liberi che saranno rimessi a bando.
Per quanto riguarda gli asili nido è stato possibile incrementare i posti del 12%, in considerazione anche della presenza di bambini con disabilità per i quali sono necessari più spazi e personale aggiuntivo. In totale, dunque, sono 358 posti i posti disponibili distribuiti su 6 asili, rispetto ai 320 previsti dal bando.
Nello specifico, sono state esaurite le liste d’attesa dei “piccoli” nella fascia antimeridiana per i nidi “Il Pagliaccetto” e “L’isola che non c’è”. Nel caso del Pagliaccetto, inoltre, risultano disponibili 17 posti in più, sempre per la fascia antimeridiana, che saranno oggetto di un nuovo bando.
Negli altri casi le liste d’attesa risultano di molto ridimensionate. Al Girasole si è passati da 43 bambini in lista d’attesa per la fascia antimeridiana a 21 e da 33 per il tempo pieno a 23. All’Allegro Ranocchio, nella fascia antimeridiana sono 30 i bambini in lista d’attesa contro i 50 iniziali, mentre per il tempo pieno si è passati da ben 136 a 86. Al Delfino Curioso rimangono in attesa solo 7 bambini contro i 12 iniziali per l’antimeridiano e 62 contro i 76 previsti per il tempo pieno. Ancora, all’Anatroccolo la lista d’attesa per il tempo pieno si è ridotta da 49 a 21 bambini. Come detto, per il Pagliaccetto e L’isola che non c’è è del tutto esaurita la lista d’attesa per la fascia antimeridiana mentre per il tempo pieno rimangono in attesa rispettivamente 2 bambini (contro i 18 iniziali) e 19 bambini (contro 39).
Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia, quest’anno troveranno posto nelle strutture comunali 712 bambini contro i 641 dello scorso anno. Allo Scarabocchio e alla Scatola Magica risultano esaurite le liste d’attesa per il turno antimeridiano. Allo Scarabocchio, nello specifico, rimangono liberi 17 posti che saranno rimessi a bando e proposti alle famiglie che hanno fatto richiesta per il tempo pieno.
Nel dettaglio, all’Aquilone per il turno antimeridiano la lista d’attesa è stata ridotta da 43 a 21 bambini e da 33 a 23 per il tempo pieno. Al Faro Incantanto dai 50 bambini che inizialmente erano rimasti fuori dalla fascia antimeridiana, ne restano 30 mentre per il tempo pieno la lista si è ridotta da 136 a 86 bambini.
Ancora, alla Giostra sono solo 7 i piccoli in attesa per la fascia antimeridiana contro i 12 iniziali e 62 contro 76 per il tempo pieno. All’Arcobaleno dei 49 bambini rimasti in attesa per il tempo pieno, ora ne restano solo 21. Allo Scarabocchio, oltre ad essere esaurita la lista per il turno antimeridiano, quella per il tempo pieno è stata ridotta da 18 a soli 2 bambini. Anche alla Scatola Magica non ci sono più bambini in attesa per la fascia antimeridiana, mentre per il tempo pieno dai 39 iniziali si è passati a 19. Infine, alla Coccinella l’attesa per il tempo pieno è passata da 78 a 64 bambini.
“Registriamo un aumento delle richieste di iscrizione da parte delle famiglie di bambini disabili – aggiunge il sindaco Montino – perché il servizio che offriamo noi è migliore rispetto alle strutture statali. Le scuole statali, infatti, per diverse incongruenze e carenze di personale non sono nelle condizioni di garantire gli alti livelli che noi, invece, offriamo alle famiglie che hanno maggiori esigenze. Il lavoro di razionalizzazione fatto in questi mesi da parte degli uffici, che ringrazio, ci consente per quest’anno di offrire un servizio necessario a 109 famiglie (71 per le scuole dell’infanzia e 38 per i nidi) in più. È come se avessimo aperto una scuola e mezza. Certo il problema delle liste d’attesa non è del tutto risolto – conclude Montino -. Già lo sorso anno, infatti, avevamo scritto all’Ufficio Scolastico Regionale per chiedere che vengano aperte nuove scuole statali sul nostro territorio. Fiumicino, in controtendenza con il resto d’Italia, è un comune con un alto tasso di natalità e la cui popolazione aumenta di circa mille persone ogni anno. Una crescita a cui l’amministrazione cerca di fare fronte con servizi migliorati, ma che ha bisogno di maggiore attenzione da parte dello Stato centrale”.