Grande partecipazione all’incontro pubblico del 7 luglio “In direzione ostinata e contraria: Fiumicino futuro prossimo”, organizzato dalle Associazioni ambientaliste e culturali del territorio. Veramente tante le persone che sono intervenute e hanno portato il loro contributo di riflessioni, proposte, indicazioni per il futuro e abbondante e vario buon cibo, rendendo così la serata veramente un’occasione di confronto, di reale condivisione e di partecipazione dal basso, serata che si è conclusa con la performance musicale offerta dalla cantante Francesca Ciommei.
“Presenti solo i consiglieri comunali di minoranza, nonostante l’invito fosse rivolto a tutti i Consiglieri e anche al Sindaco; Ezio Di Genesio Pagliuca il capogruppo del PD ha portando il suo saluto e la sua riflessione sul futuro”. È quanto si legge nella nota congiunta di Comitato FuoriPISTA, Mobasta Pizzo del Prete, Associazione 99 Fontanili, Tavoli del Porto, Yogarmonia Piccolo Principe, Nobiogas Fiumicino, A casa di Alice, B&Bio, Comitato Pendolari Maccarese Palidoro, Associazione di Promozione Sociale SAIFO.
Numerosi i portavoce dei vari comitati/associazioni che hanno ricordato le iniziative prese in passato e hanno informato sulle più recenti emergenze ambientali: da Pizzo del Prete con la recente sentenza del TAR di bocciatura del decreto ministeriale che aveva vincolato l’intera zona ai sensi dell’art. 136 del Codice deli Beni Culturali e del Paesaggio, all’inserimento su esplicita richiesta del Sindaco uscente tra le opere del Giubileo del porto turistico/croceristico al Faro di Fiumicino con pesanti rischi anche per l’erosione di tutto il litorale.
“È emersa – prosegue la nota – in modo corale l’esigenza di dare vita nel prossimo futuro a una Rete dei comitati e delle associazioni che (nel rispetto della autonomia e specificità di ciascuno) assicuri continuità alla capacità di risposta unitaria alle diverse criticità ambientali che via via potranno presentarsi. Nel contempo la Rete potrebbe garantire il necessario spazio comune di elaborazione volto a mettere a fuoco e dare risposte a esigenze e bisogni concreti del territorio secondo prospettive alternative al modello di sviluppo oggi dominante.
È stato inoltre ribadito il differente ruolo delle realtà associative rispetto ai partiti e alle forze che siedono in Consiglio Comunale, ruolo che non si limita a quello di denunciare o di fare pressioni sull’Amministrazione ma che può esplicarsi anche nel fornire analisi, studi, documentazione e progettualità alla comunità nel suo insieme.
L’appuntamento è quindi per il prossimo settembre per dare seguito al progetto di Rete e alla preparazione di un documento-base comune”.