“Non basta scrivere la parola verità a caratteri cubitali su un post, ritagliando un pezzetto sereno precedente agli accadimenti, quando cittadini hanno la possibilità di vedere ed hanno già visto l’intero video del consiglio in streaming. È oltremodo inutile che il sindaco Baccini si lanci in fantasiose interpretazioni della realtà, di fronte a parole inequivocabili in video che non lasciano spazio a dubbi.
Ci fa piacere che abbia pensato che forse all’opposizione potevano essere rivolte quelle parole ingiuriose con molta più facilità e con meno gravità di quanto non fosse per un rappresentante di una parte della maggioranza, però purtroppo sappiamo bene che quelle parole non erano riferite a noi.
Tutti sanno che noi stiamo sul lato sinistro dell’aula, mentre il sindaco e il presidente Severini parlavano rivolgendosi al centro. Peraltro a detta sua, il consiglio era sospeso mentre noi esponevano le bandiere, mentre il turpiloquio del sindaco si palesa a consiglio già ripreso.
Quindi o si è rivolto a qualcuno della sua squadra oppure a quel cittadino-politico che stava seduto di fronte a lui, che lo ha interrotto e che ha poi postato il video sui social, come riportato (a video visionato) da tutta la stampa nazionale. Non è usando noi che possono risolvere i problemi in seno alla maggioranza. I regolamenti dei loro conti se li sbrighino a casa propria.
Di tutto ciò agli atti resterà solo un fatto pesantissimo: una espressione volgare utilizzata in un contesto istituzionale che avrebbe meritato il massimo rispetto da chi governa questa città”.
I consiglieri comunali Ezio Di Genesio Pagliuca, Erica Antonelli, Paolo Calicchio, Fabio Zorzi, Barbara Bonanni, Angelo Petrillo, Paola Meloni, Giuseppe Miccoli