Il “nasino” alla francese, con la punta verso l’alto, a patata oppure da bambolina, sono definiti come i “modelli” perfetti. Solo che questa parte del volto raramente è perfetta perché esso cambia e si modifica a causa della conformazione cranica o di caratteristiche genetiche.

Più comunemente si hanno nasi con narici grandi, setti deviati, rientro della parte ossea o deformazioni della cartilagine. Essendo una parte che si danneggia facilmente, perfino per una pallonata oppure per una sportellata, esso tende a deformarsi. In alcuni soggetti si ha una cattiva respirazione che dipende da alcune strettoie che sono presenti nei turbini, cioè nelle parti interne delle narici.

Coloro che hanno dei problemi respiratori hanno bisogno di un Intervento di rinoplastica per migliorare lo stato di salute poiché si innescano: febbri, raffreddori veloci, allergie oppure apnee. La presenza eccessiva di batteri rischia appunto di essere uno dei problemi principali che si affrontano.

La rinoplastica sta diventando famosa perfino per quanto riguarda l’eliminazione degli inestetismi che avanzano e cambiano in base all’età. Invecchiando o meglio, diventando adulti, già intorno ai 35 anni, si iniziano a notare svuotamenti della muscolatura nasale, ricaduta della punta verso il basso, allargamento delle narici e forma scheletrica. Perché soffrire di tali inestetismi, comuni, ma che invecchiano il volto? L’impiego della rinoplastica è appunto un metodo facile per curare qualsiasi inestetismo.

RINOPLASTICA È DOLOROSA?

Un intervento chirurgico non è mai senza conseguenze. La rinoplastica indica una medicina chirurgica che appunto richiede un intervento in cui si adoperano bisturi e ci sono punti di sutura. I suoi effetti sono permanenti. Vero è che attualmente gli interventi sono più “organizzati”, cioè sono studiati con nuove tecniche. Grazie all’uso di dispositivi innovativi, ottimi metodi di operazione e farmaci, le incisioni sono minime. I punti di sutura diventano invisibili e meno dolorosi perché si usano dei “tessuti” assorbibili dall’organismo.

Ovviamente si hanno effetti diversi, in post guarigione, in base a quale sia la gravità da operare. Un soggetto che deve drizzare il setto nasale ha incisioni profonde rispetto a chi deve allargare le narici. Però con gli antidolorifici e in meno di 2 settimane è possibile avere un risultato permanente e che non crei dolore.

Setto nasale deviato, storto

Il setto nasale deviato dipende dalla conformazione ossea. Il naso è composto, nella parte iniziale, quella frontale, da un osso sporgente verso l’esterno che può essere più a punta oppure mozzato. Nel setto, che sembra duro, c’è la cartilagine dove sono poggiati le fasce muscolari laterali. Purtroppo entrambi, cioè osso e cartilagine, sono facili a rompersi e/o a deviarsi.

Le imperfezioni si dividono in quelle accentuate, come il naso aquilino, dove la colpa di tale forma è da dare all’osso sporgente, oppure dalle gobbette nella cartilagine. Quest’ultime nascono anche a causa di piccoli traumi o da fattori genetici. In entrambi i casi si possono limare e quindi dargli la forma desiderata con un’operazione di rinoplastica.

Riuscire a ricostruire o modellare il naso permette di avere una nuova forma che elimina qualsiasi problema respiratorio e che dona nuova bellezza al viso.