A Fiumicino è sempre è sempre più dura fare gli studenti. Ci sono troppi pochi posti rispetto alle reali necessità di un territorio sempre più in crescita.
Il caso
L’ultimo caso è quello dell’IIS Leonardo da Vinci di Maccarese che ha chiuso le proprie porte in fase di iscrizione a oltre dieci ragazzi residenti a Parco Leonardo a causa dell’eccessivo numero di richieste ricevute.
Le reazioni
“L’offerta di istruzione superiore del comune di Fiumicino – si legge in una nota di Potere al Popolo Fiumicino − non è adeguata e deve essere implementata. Pertanto chiediamo l’istituzione di un Liceo. Al momento l’unica offerta liceale nel vastissimo comune di Fiumicino è a Maccarese (che tra l’altro è già a limite della capienza massima) ed il tempo che i ragazzi di Fiumicino città ed Isola Sacra impiegano a raggiungerlo con i mezzi pubblici è molto lungo e poco agevole. Con l’istituzione di un Liceo non solo si darebbe una risposta istituzionale e qualificante allo studio ma si creerebbe il naturale prosieguo degli studi umanistici, scientifici e linguistici di centinaia di ragazzi di Fiumicino. L’istituzione di un Liceo a Fiumicino darebbe la possibilità di seguire un percorso di studio consono agli studenti le cui attitudini non fossero prettamente tecniche, finanziarie, commerciali o alberghiere. Costoro, attualmente, sono costretti a ripiegare nella scelta di altri indirizzi scolastici per evitare il pendolarismo. Per riaffermare l’importanza del diritto allo studio, invitiamo l’amministrazione comunale di Fiumicino ad interfacciarsi con città metropolitana e istituire tale offerta formativa in una struttura già esistente ed inutilizzata della città”.
“In questi giorni − fa notare Barbara Bonanni, Consigliera comunale di Liberi e Uguali − ci siamo trovati ad accogliere la denuncia di molti genitori sulla carenza di posti per i bambini delle scuole elementari e i ragazzi dei licei. I genitori lamentano inoltre una sorta di discriminazione messa in atto dagli istituti superiori di Ostia nei confronti degli studenti di Fiumicino. Tutto questo impone di intervenire con una verifica puntuale presso Città Metropolitana affinché venga garantito il diritto allo studio a tutti i livelli.
Sono giorni che ci confrontiamo con l’Assessore Calicchio e con l’Amministrazione con i quali stiamo sollecitando l’Area Metropolitana di Roma affinché si risolvano le criticità emerse. Auspichiamo che tutte le istituzioni coinvolte così come gli Istituti superiori facciano la propria parte nell’esclusivo e primario interesse degli studenti”.