La banda del buco colpisce ancora e stavolta in pieno giorno. È successo domenica scorsa in una villetta sotto la pineta di Fregene. La coppia era uscita di casa intorno alle 15.30 per una passeggiata verso il mare a godersi i primi raggi di sole. Al tramonto prolungava il giro e si fermava in un locale per prendersi un aperitivo ma quando alle 19.40 decideva di tornare nell’abitazione scopriva il furto e che furto.
Qualcuno, almeno due-tre persone, doveva tenerli d’occhio perchè il piano non è stato improvvisato. I ladri sono passati per la villetta dietro disabitata, hanno scavalcato il cancello e sono entrati forzando una finestra senza inferriate. Una volta all’interno sono saliti al primo piano e hanno fatto un bel buco alla parete divisoria della bifamiliare, uscendo accanto al divano dei vicini, in pratica al centro del salone.
A quel punto è stato facile prendere tutto: contanti, orologi, i gioielli della donna, ereditati dalla madre scomparsa, macchine fotografiche. Hanno lasciato solo la televisione, delle casse acustiche e lo scooter con le chiavi attaccate nel giardino che evidentemente non rientrava nei loro piani.
Almeno due persone, più un palo all’esterno a controllare i movimenti. Per fare il buco è bastato un martello e un grosso cacciavite, “Più un tagliere della cucina a forma di pesce con punta di ferro usato come mini ariete – raccontano – alla fine è stato meglio non averli trovati dentro, chissà che poteva capitare. Certo la sensazione di essere controllati, più la violazione, sono pensieri non facili da accettare, non ci abbiamo dormito la notte, abbiamo perso completamente quel senso di sicurezza che dovresti avere tra le mura di una casa”.
Inutili le telecamere, visto che sono molto poche quelle che funzionano. Così è facile fare i ladri.