Immediate sono scattate le proteste degli automobilisti e dei commercianti, stupiti nel vedere interdetta una zona dove il parcheggio è sempre stato possibile. “Qualche giorno fa – racconta Fernanda del 114 – ho protestato con un vigile per una macchina parcheggiata da giorni davanti al negozio e mi è stato risposto che non era possibile fargli la multa perché il punto non era su viale Castellammare (sul lato destro in direzione viale della Pineta il divieto di sosta è indicato dai cartelli) ma rientrava in una strada laterale dove invece il parcheggio è possibile. Stando così le cose, questa mattina mi ci sono parcheggiata io, invece i due ausiliari mi hanno fatto spostare la macchina altrimenti mi avrebbero fatto la multa. Che almeno si mettessero d’accordo tra di loro”. Alla richiesta di spiegazioni di altro automobilista, anch’esso invitato a parcheggiare “nelle vie laterali”, la risposta è stata ancora più perentoria “su tutto questo tratto di viale Castellammare di fatto c’è divieto di sosta”. Logico che, ad una rigida applicazione del codice, molti di questi parcheggi risulterebbero vietati, vedi gli spazi liberi da lasciare in prossimità degli incroci o delle strisce pedonali, ma tanta improvvisa severità appare del tutto eccessiva. “Ma perché non andate dove ce ne è realmente bisogno, vedi all’altezza dell’ufficio postale dove, nonostante i divieti, si parcheggia abitualmente su entrambi i lati creando un costante intoppo alla circolazione?” “Perché lì non ci hanno mandati” è stata la risposta. Ovviamente, giusto il tempo di allontanarsi, che tutto è tornato come prima, ma visto l’atteggiamento assunto dagli ausiliari da adesso chi parcheggerà lì è a rischio multa. “In realtà sono spuntati fuori da qualche giorno – racconta un altro commerciante della zona – e anche di fronte alle spiegazioni più logiche non esitano a fare le multe. Addirittura hanno multato la macchina di una donna incinta che era salita un attimo in casa e che aveva parcheggiato davanti al suo cancello. Abbiamo provato a spiegargli la situazione ma non c’è stato niente da fare”. A questo punto rimane il quesito, ben vengano gli ausiliari se la loro presenza, tante volte invocata, risultasse realmente utile a riportare ordine sulle strade sanzionando le soste selvagge e le violazioni palesi del codice che risultano pericolose per la circolazione (che in estate in effetti sono tantissime), ma perché passare di colpo da un eccesso all’altro? Servirebbero buon senso e ragionevolezza, oltre a istruzioni chiare sui comportamenti da tenere da parte di chi li manda in giro. E’ chiedere troppo?