“Questo nostro mare ci apre all’infinità, alla grandezza di Dio, alla vita, alla fecondità, siate disponibili all’amore, alla gratuità, alla pace”, questo l’augurio del vescovo Gianrico Ruzza alle persone che hanno gremito la chiesa di San Gabriele a Fregene ieri sera. Nella festa dell’Immacolata Concezione, il pastore ha celebrato la Messa al Villaggio dei Pescatori per la benedizione del tradizionale presepe, accolto dal parroco don Giuseppe Curtò, da don Salvatore Barretta e dagli abitanti del suggestivo borgo. Tra i fedeli il vice sindaco Ezio Di Genesio Pagliuca assieme a rappresentanti delle forze e dei militari.

Davanti all’immagine lignea della vergine, il vescovo ha parlato nell’omelia del coraggio e della scelta della Madonna. Nella Genesi “Adamo ha avuto paura e insicurezza, Maria invece prova timore all’annuncio dell’Angelo, ma è disposta a seguire la volontà di Dio”. L’azione del diavolo nel racconto biblico coglie la debolezza, la fragilità, la libertà dell’umanità. “Avvenga di me secondo la tua parola”, pronunciato dalla giovane di Nazareth, è la posizione di chi al contrario si fida di Dio, del suo amore, della sua grazia. “Lasciamo spazio allo Spirito Santo, lasciamo spazio a Dio, se davvero facciamo questo, può anche finire la guerra, perché per Dio nulla è impossibile. Gesù viene nel mondo per fare cose incedibili per portare la parola e la luce all’uomo”, ha concluso il vescovo.

Dopo il canto finale animato dal coro della parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, il corteo con l’immagine sacra ha percorso le strade del villaggio per sostare davanti al presepe, realizzato dai volontari coordinati da Tommaso Campennì.

Le note del sax di Carmelo Iorio e del pianoforte di Katarzyna Chojnacka, maestri della scuola La Pantera Rosa, hanno dato spazio alla meditazione e alla preghiera. Poi il ritorno in chiesa e la benedizione del vescovo in questo tempo di Avvento che prepara al ritorno di Gesù e ricorda la nascita di Dio in mezzo agli uomini.

Diocesi di Porto Santa-Rufina

A proposito di processioni…
Metti una sera in chiesa al villaggio dei pescatori, e metti una splendida messa officiata da monsignor Gianrico Ruzza vescovo, con testi sacri che vanno dalla Genesi all’Annunciazione. Metti anche una partecipazione straordinaria di autorità e semplici fedeli, con moltissimi ancora nella successiva processione fino al presepio realizzato dal gruppo ‘volontari della Misericordia’ del villaggio coordinati santo naso Campennì.

Metti le parole del Prelato che ha sottolineato l’importanza delle scelte dell’uomo (Adamo) o della donna (Maria Santissima), l’uno convinto dalla menzogna e dalla paura a disobbedire al Creatore, l’Altra affidatasi ciecamente alla proposta divina, poi metti anche la suggestione di una serata tardo-autunnale tiepida e accompagnata dal rumore di fondo delle onde.

Fatte tutte queste premesse ecco che, “seppur Betlemme non si affacci su nessun mare”, qui sulle rive del Tirreno si realizza in Fregene (col suo Villaggio dei Pescatori così caratteristico) una nuova autentica Betlemme “Marina”, a due passi dalle rive dell’Arrone, tanto care ai pescatori di professione ma anche a intellettuali, cineasti e poeti.

Bene ha fatto monsignor Ruzza a affidare la comunità tutta in questo tempo che precede il Natale all’intercessione di un’Avvocata straordinaria come la Madonna Immacolata. Dio ci benedica tutti! Ne abbiamo veramente bisogno!

Lorenzo D’Angelantonio

Il vicesindaco: “Forte senso di comunità”
In occasione della Festa dell’Immacolata ieri pomeriggio a Fregene, insieme a tanti cittadini, abbiamo partecipato alla messa per la benedizione del tradizionale presepe al Villaggio dei Pescatori, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Gianrico Ruzza.

È forte il senso di comunità che si respira in questi momenti, ancor più in questo clima natalizio e al cospetto di un presepe ogni anno davvero più bello, frutto del lavoro e della passione di tanti fregenati.

Grazie ai parroci don Giuseppe Curtò, don Salvatore Barretta e ovviamente ai volontari coordinati da Tommaso Campennì. Ringraziamo anche i rappresentanti delle forze dell’ordine e i militari per la loro presenza, Carmelo Iorio, Katarzyna Chojnacka e i maestri della scuola “La Pantera Rosa” per le loro musiche.

Ezio Di Genesio Pagliuca