Hanno strappato la vita al figlio in un agguato premeditato e qualcuno ha cercato di infangarne la memoria vagheggiando l’ipotesi che la sua fine potesse essere legata a un giro di soldi a strozzo. Invece no. Fabio i soldi non se li faceva prestare. Semmai li dava a chi tra i suoi amici se la passava male. Oppure faceva regali alla sua Simona, la fidanzata con la quale stava da nove anni ed era andato a vivere, prima a Maccarese, poi da aprile, a Marina di San Nicola. L’autopsia, condotta dal perito prof Moriani de "
2009-10-10