Per due volte si è trovato in coma tra la vita e la morte. La prima nel 2004 mentre da assistente bagnanti era andato a recuperare tre persone che stavano affogando. La seconda nel 2011 al termine di un allenamento particolarmente intenso. In entrambi i casi il padreterno l’ha rimandato indietro avendo per lui altri piani. Fabio Bozzetto è un miracolato, lui lo sa bene e dopo, aver pensato che la sua vita poteva al massimo consentirgli qualche passeggiata al parco, ha reagito e come ha reagito. Prima l’operazione all’arteria, poi la ricostruzione mentale con i consigli di Giuseppe Miccoli e della sua Yogarmonia, con tanto di viaggio in un ashram in India da dove è tornato consapevole della seconda occasione che gli si presentava. Così “Vivere la vita” è diventato il suo mantra.
Già qualificato istruttore federale di nuoto, è ripartito dalle origini, dopo il via libera dei medici ha ripreso ad allenarsi in vasca al Forum. Ottenendo subito buoni risultati, già nel 2013 faceva segnare sul cronometro un ’30 alto nella sua specialità preferita: i 50 metri stile libero. Un percorso progressivo che l’ha portato nel 2015 ad affrontare la prima gara sempre con la squadra del Forum nella categoria Master. Da quel momento in poi gli allenamenti sono diventati sempre più intensi, oltre alla piscina anche la palestra del Kristal Fitness dove tra l’altro insegna ginnastica posturale.
Fino all’appuntamento più atteso, quello in scena questa estate allo stadio del nuoto di Riccione dove Fabio ha dato il suo contributo alla squadra che si è classificata al primo posto.
Una gioia immensa per tutti i neo “Campioni di Italia”, gli atleti, il team che non era mai riuscito ad arrivare sulla vetta e per il “miracolato” che ha fatto la differenza nelle staffette. Con lui c’era anche il nostro ranista Alessio Todini, altro bravissimo atleta.
“Devo ringraziare Daniele Rossi per i consigli sull’alimentazione – dice Bozzetto – poi soprattutto la mia famiglia che mi è stata vicina in tutti i momenti di difficoltà incontrati”.
Grande Fabio, la tua gara più importante l’hai vinta fuori dalla vasca.