Distorsione della Shoah, odio online e complottismi
Milena Santerini il 24 agosto alle 18.30 presenta alla Biblioteca Pallotta il suo libro “L’antisemitismo e le sue metamorfosi”. I saggi raccolti in questo libro offrono una panoramica e un’analisi di queste nuove forme di odio antiebraico e si configurano come un contributo efficace a un lavoro collettivo di contrasto all’antisemitismo, inserito nella più ampia lotta contro ogni tipo di intolleranza, pregiudizio e razzismo, che richiede la collaborazione di tutti.
“Ogni tempo ha il suo antisemitismo – spiega l’autrice – Segnato dall’antigiudaismo cristiano in passato, cospiratorio nei momenti di crisi, efferato nella sua forma pseudo-scientifica nel periodo del nazionalsocialismo e del fascismo. Negli anni ‘2’ del XXI secolo l’antisemitismo è ancora tra noi: divenuto “culturale” più che biologico, raramente è argomentato in modo aperto, eppure è presente e – in alcuni periodo – in crescita.
Durante la pandemia dal Covid-19. Gli studi sui social media hanno mostrato il forte collegamento tra l’odio antiebraico e la crisi, soprattutto dal punto di vista economico. Gli ebrei “ricchi” e “dominatori” fanno da capro espiatorio della paura e dell’ansia verso il futuro. Cresce il discorso dell’odio nel web, ormai in due terzi del totale degli atti segnalati. Protetti da un presunto anonimato e apparentemente “liberi” di esprimersi, gli hater creano fiammate di ostilità e attacchi, diffondono immagini grottesche, inventano cospirazioni.
Di questo antisemitismo apparentemente “light” fa parte la distorsione della Shoah. Il negazionismo vero e proprio, con le sue affermazioni di principio (“non è mai avvenuto”) rimane infatti nascosto nelle pieghe della società; la minimizzazione e la banalizzazione, invece, sono molto diffuse”.