Una giornata all’insegna della legalità quella di oggi 7 aprile 2025, che ha visto radunate le istituzioni, le Forze dell’Ordine, associazioni, studenti e cittadini che hanno attraversato le vie di Fregene per l’evento  “Legalmente Marciando”, un’iniziativa organizzata e patrocinata dal Comune di Fiumicino, pensata per gridare un deciso “no” alle mafie e un forte “sì” alla libertà.

Durante la marcia, lunga circa 4 km e durante la quale sono stati toccati punti di aggregazione, sedi istituzionali e i beni immobili sottratti alla criminalità organizzata,  sono state inaugurate cinque panchine, ognuna simbolo di un impegno verso la legalità, e ciascuna reca un messaggio importante sul tema della giustizia sociale e dei diritti civili, insieme ai nomi delle scuole e delle associazioni che hanno aderito al progetto.

Tra le personalità presenti alla manifestazione, il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, il presidente del Consiglio Comunale, Roberto Severini, il vicesindaco, Giovanna Onorati, l’assessore Raffaello Biselli, il comandante della Polizia Locale, Daniela Carola, don Antonio Coluccia, prete vocazionista, noto per la sua intensa lotta contro le mafie e il traffico di droga, e altre autorità civili, religiose e militari tra cui il dott. Di Sabato, dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Fiumicino, il capitano di Vascello Silvestro Girgenti, comandante della Capitaneria di Porto di Fiumicino e il capitano Davide D’Aquino, comandante della Guardia di Finanza di viale Traiano.

 “Siamo qui oggi per riaffermare un valore fondamentale e imprescindibile: la legalità. La nostra città – ha dichiarato il sindaco Mario Baccini – vuole essere un esempio, dove il rispetto reciproco e l’inclusività sono alla base della convivenza civile. La legalità è il pilastro su cui costruire una società sana e coesa. Con questa marcia, abbiamo voluto offrire ai nostri giovani un’opportunità di crescita etica e personale, guidata da un esempio di coraggio come don Antonio Coluccia, che da sempre si batte contro le mafie e la criminalità organizzata. Un ringraziamento speciale va a tutte le Forze dell’Ordine, che ogni giorno lavorano con dedizione per mantenere l’ordine e la sicurezza nel nostro territorio e in tutta Italia, contribuendo a costruire un futuro migliore per tutti.”

 “Non siate innamorati della bella vita ma della vita bella. La vostra vita è stupefacente, non serve altro per stare bene – sono state le parole di don Coluccia chiudendo il suo intervento agli studenti, e ha aggiunto. –  Non possiamo e non dobbiamo dimenticare le stragi e gli attentati che sono avvenuti nella nostra nazione, per questo  è importante la partecipazione sociale come previsto dalla costituzione, il rispetto dei luoghi, degli ambienti e delle persone.”

Tappa importante della manifestazione, quella che ha visto tutti i presenti riuniti davanti la Caserma dei Carabinieri di Fregene dove, il  maggiore Marco Califano della Compagnia di Ostia e il comandante della Stazione di Fregene luogotenente Danilo Pascucci, hanno sottolineato l’importanza della collaborazione con i cittadini per affermare la lotta contro la criminalità. “Legalità è sapere da che parte stare ed essere all’altezza di questa scelta, soprattutto nei momenti difficili” ha sottolineato il maggiore Califano che ha poi ricordato l’estremo sacrificio del vice brigadiere Salvo D’Acquisto il quale scelse di donare la sua vita per salvare quella di civili innocenti. Il corteo ha attraversato via Roseto degli Abruzzi  per arrivare davanti a Villa Noli, una struttura confiscata alla criminalità organizzata. Durante questa tappa il Primo Cittadino ha ricordato che presto all’interno della villa, grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale che ne ha acquisito la proprietà, sorgerà una realtà dedicata ai ragazzi in situazioni di vulnerabilità e fragilità economica e sarà quindi messa a disposizione della cittadinanza”.

Tappa significativa, tra le altre, quella che ha visto protagonista la Biblioteca Comunale Gino Pallotta, sita all’interno di una villa sequestrata a un esponente della criminalità organizzata.

 Il corteo si è infine concluso all’Oratorio della chiesa di Fregene Assunzione Beata Vergine Maria, dove, con l’aiuto degli studenti, è stata piantata una talea dell’albero di Falcone, simbolo dell’impegno contro le mafie e in memoria delle vittime della criminalità organizzata, donata dai Carabinieri Forestali. “Che le cose siano così non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche e d incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare” Giovanni Falcone.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino