“I tredici milioni di euro per l’annualità 2018 investiti dalla Regione Lazio per finanziare la legge sul ‘Dopo di noi’ rischiano di andare persi. Le domande per accedere ai fondi pervenute fino a oggi sono pochissime”. È l’allarme lanciato dalla presidente di Anffas Lazio (associazione nazionale famiglie e persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) Donatella Palumbo.
“Parliamo di appena 70 richieste arrivate da Roma e 174 dalle varie Province del Lazio. Un numero assolutamente esiguo se si pensa che le persone con disabilità che potrebbero usufruirne sono circa 400mila” sottolinea il presidente di Anffas Lazio.
La Legge sul ‘Dopo di Noi’, approvata in via definitiva il 14 giugno 2016, riconosce per la prima volta nella storia dell’ordinamento giuridico italiano specifiche tutele per le persone con disabilità quando vengono a mancare genitori o parenti.
“L’obiettivo del provvedimento – spiega Dontella Palumbo – è garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità. I finanziamenti servono alla preparazione a una vita indipendente e per interventi di supporto alla vita dopo la scomparsa del nucleo famigliare che possono essere nelle abitazioni di origine o con soluzioni di co-housing che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa in cui si è vissuti”.
Come fare per presentare le domande? “Grazie a Matrici Ecologiche, sistema brevettato a livello europeo – spiega Stefano Galloni, direttore generale di Anffas Ostia – siamo in grado di dare supporto a ogni Azienda sanitaria e ogni ente istituzionale per attivare in tempi brevi progetti di vita individualizzati. Sono proprio questi progetti, che Asl e Comuni devono mettere a disposizione, a non essere stati richiesti dalle famiglie. Invitiamo tutte le famiglie a contattare i nostri uffici e i nostri sportelli di informazione”.