Tra i tanti gioielli disseminati alle porte di Roma, una citazione particolare spetta all’area dei Castelli Romani, a circa mezz’ora di macchina dalla capitale. Non a caso scelta in altre epoche come luogo ideale per le residenze di campagna delle famiglie nobili romane, come gli Orsini, i Savelli e i Colonna.
Ancora oggi i Castelli rappresentano una meta ideale per la tradizionale gita fuori porta di molti cittadini capitolini, attratti anche dai sapori e dai vini locali. Andiamo a capire quali sono i luoghi migliori da visitare per chi arriva da fuori fornendo consigli su cosa vedere ai Castelli Romani.
Frascati e le sue ville
Il vero e proprio centro dei Castelli Romani è da sempre considerato Frascati, il cui territorio è letteralmente disseminato di osterie con i graziosi pergolati, le frasche, da cui il borgo prende il suo nome. Sorto sulle ceneri di Tusculum, distrutto nel 1191, il territorio vede anche la presenza di un gran numero di ville patrizie, risalenti all’epoca romana. Tra di esse spiccano quella di Lucullo e quella dei Flavi.
Già nel Settecento Frascati era una tappa obbligata per chi è era impegnato nel classico Grand Tour, attirando nel corso dei decenni personalità come Twain, Ibsen, Stendhal, Zola e Goethe. Il fiore all’occhiello della ridente cittadina alle porte di Roma sono ancora oggi le Ville Tuscolane, a partire da Villa Aldobrandini, al cui interno si possono ammirare gli affreschi del Domenichino, in particolare quelli realizzati nella sala del Parnaso.
Per quanto riguarda invece il centro storico, merita una visita la cattedrale barocca di San Pietro, realizzata in pietra Tuscolana, proveniente dalla cava di Monte Porzio Catone, e in travertino, proveniente dalle cave di Tivoli.
Grottaferrata e l’Abbazia
Piegando da Frascati verso il lago Albano, è poi impossibile ignorare Grottaferrata. Il centro trae il suo nome dalla crypta ferrata che, secondo la leggenda, fu costruita da un monaco proveniente dalla Calabria in onore di Sant’Agnese.
Proprio sulle rovine del primitivo cenobio sorge l’Abbazia di Santa Maria, che include in un’imponente cerchia muraria, il palazzo dell’abate, risalente al Cinquecento e la chiesa conventuale, sorta nel Medioevo per poi essere rimodellata con forme barocche, riprendendo però le suggestioni dell’originaria costruzione bizantina. Al suo interno ancora oggi si svolge il suggestivo rito bizantino-greco che ne costituisce un ulteriore motivo di richiamo.
Castel Gandolfo e il palazzo pontificio
Tra i luoghi che è impossibile tralasciare in un tour dei Castelli Romani, l’ultima menzione non può che spettare a Castel Gandolfo e, in particolare, al suo palazzo pontificio. Adagiato sul crinale che guarda sul lago di Albano, il lago vulcanico più profondo del nostro Paese, ancora oggi è la residenza estiva dei papi.
Al suo interno è possibile ammirare una serie di ambienti straordinari, tra i quali spiccano la galleria del Bernini, la sala dello Scalco, la sala da Pranzo di Clemente XIV e la sala del Trono, impreziosita da magnifici arazzi. Oltre ai giardini, in cui è possibile ammirare la Specola Vaticana, ovvero l’Osservatorio astronomico, la cui cupola è visibile da ogni scorcio del lago.