Lavorando in ufficio vi sarà senz’altro capitato almeno una volta di sentir parlare di consumabili per la stampante, ma soprattutto del toner. Se ancora vi state chiedendo di cosa si tratta, non preoccupatevi poiché vi daremo qualche informazione in più circa quest’alternativa alle cartucce per la stampante.
Che cos’è un toner e come si utilizza?
Iniziamo subito chiarendo che cosa sia un toner, perché sicuramente molti di voi se lo staranno chiedendo: in realtà, è un consumabile per stampanti che sfruttano la tecnologia laser e non quella dell’inchiostro liquido che troviamo per le stampanti ink-jet. Questo tipo di consumabile sfrutta la polvere ovvero un inchiostro a secco che può garantire un’ottima resta durante la stampa, fissando al meglio il colore o il nero. In questa maniera, grazie ad un toner per stampanti Toshiba sarete in grado di stampare i vostri documenti cartacei in maniera efficiente: pensate, difatti, che tutto ciò che viene stampato con questa tecnologia ha una maggiore resistenza all’acqua. Quindi, qualora vi dovesse cadere un bicchiere d’acqua sul vostro documento cartaceo – a patto che non sia una vera e propria inondazione – potrete esser certi che l’inchiostro rimarrà sul foglio.
Come si esegue il corretto smaltimento dei toner esausti?
Per preservare l’ambiente è fondamentale eliminare in maniera corretta i rifiuti, anche quando si parla di consumabili terminati. Iniziando con piccole cose come queste, si potrà essere certi di dare un ottimo esempio ai propri figli, ma si cercherà anche di rendere migliore l’ambiente in cui viviamo. Quindi, quando in ufficio si esauriscono le cartucce o il toner della stampante, non dovrete assolutamente gettarlo nel cestino dell’immondizia o dell’umido, bensì avrete il compito di andare presso i rivenditori che hanno nel proprio negozio un’eco-box, nella quale è possibile depositare il vecchio consumabile. Se, invece, possedete un’azienda con regolare partita iva, allora avrete proprio l’obbligo per legge di gestire in maniera corretta lo smaltimento di questi rifiuti speciali che derivano per l’appunto dalla stampa di documenti cartacei. Dunque, il responsabile del toner dovrà anche produrre una documentazione utile proprio per l’eliminazione di questo prodotto, così da poter seguire correttamente la procedura di eliminazione di questo prodotto.
Lo smaltimento dei toner evita di incorrere in pesanti sanzioni
Come abbiamo già accennato in precedenza, il toner – così come le cartucce – sono considerati dei rifiuti speciali che devono essere gettate con precauzioni non tra i classici rifiuti urbani. Quindi, non potrete andare a una semplice discarica e gettare il toner, ma dovrete seguire la corretta fase. La stessa cosa succede anche a chi sfrutta le stampanti a noleggio: difatti, nonostante le macchine per la stampa rimangono di proprietà del fornitore, la responsabilità di smaltimento dei consumabili e proprio vostra. In caso d’inadempienza, l’azienda che ha prodotto il rifiuto potrebbe andare incontro a una multa certamente salata: si parla addirittura di sanzioni che possono arrivare anche a 90.000 euro circa e nei casi più gravi si può arrivare pure a sanzioni penali per il titolare dell’azienda. Che voi abbiate un’azienda grande o una media-piccola impresa, ricordatevi che avrete nello stesso caso la medesima responsabilità per il corretto smaltimento di un toner. Dunque, ricordatevi sempre di non buttare i rifiuti speciali prodotti dalla vostra stampante nell’immondizia, bensì affidatevi a un servizio esterno – come quello offerto direttamente dai negozianti – per questa fase così importante e non dimenticate mai di compilare i moduli obbligatori per normativa. In alternativa, invece, potrete far affidamento su aziende terze che prendono in carico i vostri rifiuti e che, quindi, diventano responsabili del corretto smaltimento del toner.