Il diamante è una pietra preziosa pregiata. Ma non tutte le tipologie di diamanti sono oggetto di investimenti, solamente quelle più pure. Negli ultimi anni il valore dei diamanti è in costante crescita ma nonostante un trend sostanzialmente positivo gli analisti non lo definiscono un bene rifugio. Tuttavia, attualmente, le sue quotazione sono più costanti di quelle dell’oro in quanto non hanno grandi oscillazioni.
Ma quanto vale esattamente? Come si calcola il prezzo del diamante al carato?
Il mercato ha messo a punto alcuni specifici parametri.
Continua a leggere la guida e scoprirai esattamente come si valutano i diamanti e come riconoscere il loro valore.
Come si valutano i diamanti
Le tecniche di valutazione di un diamante sono principalmente due. Il primo è quello che consiste nel valutare il prezzo medio di mercato valutando gli altri esemplari di diamanti in vendita. Il secondo invece consiste in un metodo professionale di valutazione. La prima opzione è quella meno accurata e consigliata a chi vuole ottenere una stima indicativa. La seconda è quella più precisa e indicata a chi è alla ricerca di una stima seria e precisa per vendere un diamante.
A parte le valutazioni e le certificazioni dei diamanti c’è da dire che il settore ha un punto debole. Le stime del valore di ogni diamante sono inquinate da alcuni elementi di soggettività. Come molti amanti del settore sottolineano sempre: i diamanti vengono valutati anche un po’ a sentimento.
Questo significa che al di là delle caratteristiche è il mercato e, in particolare, l’acquirente che fanno il prezzo in base ai loro gusti personali e al gradimento del diamante.
Il calcolo del prezzo dei diamanti
La prima regola fondamentale per calcolare il prezzo di un diamante è valutarlo in base ai carati. Il prezzo per carato varia da diamante a diamante in base alla categoria.
Ci sono diamanti che, per esempio, hanno un costo di 1400 euro a carato. Dipende tutto dalle caratteristiche, in particolare da colore, purezza, caratura e taglio.
In generale la regola è che il valore e, quindi, il costo cresce esponenzialmente man mano che cresce il peso. Tuttavia, le regole non sono così lineari in quanto entrano in gioco anche le altre caratteristiche.
Il colore
I diamanti possono appartenere a una scala di colori che varia dalla D alla Z. Il diamante perfetto è solamente quello privo di qualsiasi colorazione e appartiene alla classe D.
Dalla D alla F si classificano i diamanti migliori per chi vuole fare investimenti.
La purezza
Anche la presenza o meno di impurità nel diamante incide sulla quotazione del diamante. La scala della purezza ha otto gradi. Si va da IF a FL.
Il diamante più puro in assoluto è valutato L1 e possiede solo piccole impurità.
Il taglio
Un altro elemento importante nella valutazione di un diamante è il taglio. Questo parametro viene valutato in base all’abilità del tagliatore e in base alle proporzioni del diamante. Un taglio fatto bene deve conservare le proporzioni, la simmetria e la brillantezza della pietra.
Dove trovare le quotazioni ufficiali dei diamanti
A completare la valutazione di un diamante oggi è possibile anche consultare un listino di riferimento, il Rapaport. Si tratta dell’unico listino ufficiale, accessibile tuttavia solo a pagamento.