Mettere il quadro dell’Ultima Cena nella piccola parrocchia di Labaro. Era questo il desiderio di Gianfranco Pongetti, che il gran cuore di Angelo Bellotto l’ha fatto realizzare. “Ho conosciuto Gianfranco in occasione di una riunione nel periodo di Pasqua di qualche anno fa – racconta Bellotto – e mi ha detto che nel maggio 1986 insieme con dei fedeli ha costruito una piccola parrocchia al posto di un forno-lavatoio denominata ‘Borgo Sant’Isidoro’.
Gianfranco mi aveva poi raccontato di essere stato miracolato. Incuriosito lo sono andato a trovare per visitare la chiesa. È stato in quel momento che lui ha espresso il desiderio di mettere nel luogo sacro il quadro dell’Ultima Cena”.
Angelo Bellotto, prendendo spunto dal Cenacolo di Leonardo da Vinci che si trova a Milano nella Chiesa Santa Maria delle Grazie, ha fatto dipingere il quadro dalla scuola delle Belle Arti. La tavola misura 170×55 cm e per realizzarla ci sono voluti quattro mesi.
“L’opera l’ho consegnata l’ 8 dicembre 2015 – ricorda Angelo Bellotto, che l’ha finanziata insieme con Massimo Bellotto – e l’inaugurazione è avvenuta qualche mese dopo in occasione delle festività per il santo Patrono Sant’Isidoro Agricola”.