L’amministrazione comunale continua ad essere fuori dalla realtà del territorio che dovrebbe governare. L’ultimo caso, la “striscia blu” fatta sul lungomare di Ponente di Fregene dimostra non solo come la mano destra non sappia quello che fa la sinistra ma anche di non avere nessun tipo di programmazione, di buon senso e procedere solo per spot.

Nessuno sapeva dell’intervento, la ditta è partita in tromba senza che qualche amministratore fosse stato messo a conoscenza, nemmeno i consiglieri comunali di maggioranza, figuriamo i gestori degli stabilimenti e i cittadini. Una “casa di vetro” molto appannata.

Ma entriamo nel merito, è stata fatta una striscia di asfalto accanto alla strada che dal Villaggio dei Pescatori, (la rotonda dedicata a Flaiano) arriva fino davanti l’elisoccorso. Futuri parcheggi a pagamento buttati lì, tanto per mettere una bandierina a dire: “Completata l’opera”. Ma questa volta la pezza è stata messa molto male.

Prima di tutto perché sul lungomare di Fregene ci sono già tante centinaia di posti auto asfaltati pronti ad essere trasformati in eventuali strisce blu. A sud, al centro, a nord, in più tutti quelli a spina che sta facendo il Gruppo Federici sul lungomare di Levante.  Quindi perché proprio lì l’intervento, soldi buttati? Saremmo curiosi di sapere quanto è costato questo “piccolo ritocco”, qualcuno ha parlato di 90 mila euro, sarebbe una follia, quando mai si recupereranno quei soldi per una quarantina di posti auto, speriamo non sia vero.

Poi, è questa è la cosa più grave, perché su quel tratto di strada, proprio quello, la Giunta comunale ha approvato nel 2016 il progetto di riqualificazione del lungomare dal tratto che parte dal Villaggio dei Pescatori fino a via La Plaia. Il fulcro centrale del progetto prevede la continuità delle aiuole centrali, pur di dimensioni ridotte rispetto a quelle che già ci sono. Ma quelle aiuole verrebbero proprio sopra quella striscia blu appena fatta. Le ipotesi sono due: o sono stati presi in giro i cittadini di Fregene e quel progetto non si farà mai, supposizione molto probabile visto che a quel preliminare non è mai seguito un progetto più strutturato, oppure sono stati buttati i soldi dei cittadini. In entrambi i casi uno scandalo, l’ennesimo.

Tornando alla premessa iniziale, un’amministrazione fuori dal mondo, ci si domanda se la “Città di Fiumicino” si rende minimamente conto del risentimento che provocano queste iniziative nel resto del territorio. A Fregene sono anni che non si fa un intervento, mentre a Fiumicino in questi giorni si apre un cantiere dopo l’altro per riqualificare e programmare. La località balneare è stata abbandonata dal sindaco nel degrado più totale e l’unico intervento che si fa è una striscia d’asfalto (pure pericolosa perché toglie visibilità), per incassare i soldi, per fare cassa in questo momento così difficile? E senza dire una parola ai cittadini, spiegare le intenzioni sulla effettiva volontà di riqualificare il lungomare?  Complimenti cari amministratori, andate avanti così, i cittadini se ne ricorderanno eccome alle prossime elezioni. A questo punto ho intenzione di procedere con un accesso agli atti per verificare sia la situazione delle strisce blu nel Comune che quella del fantomatico lungomare di Fregene”.

Roberto Severini
Capogruppo Lista civica Crescere Insieme