Succede sul lungomare di Maccarese dove giovedì scorso l’amministrazione pubblica e l’Ati che gestisce la raccolta comunale dei rifiuti, così come stabilito per altre località costiere, ha distribuito alcuni cassoni per consentire ai concessionari di smaltire i rifiuti portati dal mare sulla spiaggia. Ma in poche ore intorno a quei cassoni è arrivato di tutto, non solo i tronchi, le frasche, le cannucce, le bottiglie di plastica, trasportate come sempre dal mare, ma porte di legno, sedie di plastica, teli, cartoni, rifiuti domestici. Accumulati a terra intorno ai cassoni trasformati in tante discariche.
“Come spesso accade nel nostro Comune quando i centri di raccolta vengono interpretati come discariche a cielo aperto – commenta amareggiata l’assessore all’Ambiente Roberta Ambrosini – volevamo dare un aiuto ai concessionari che devono a loro spese smaltire i rifiuti che si accumulano sulle spiagge. Devo con rammarico dire che a Maccarese questa collaborazione è stata liberamente interpretata da tutti, per così dire. Intorno ai cassoni è stato scaricato di tutto, pochi i rifiuti delle spiagge ma invece molto materiale da discarica. Così, invece di riqualificare il lungomare che si doveva presentare in ordine agli occhi dei primi turisti del week end, ora ci sono cumuli di rifiuti. Esattamente il risultato opposto di quello che doveva essere”.