La Maccarese Spa ricostruirà l’antico ponticello ciclopedonale sul fiume Arrone proprio davanti al castello di San Giorgio. L’amministratore delegato della società, Silvio Salera, ha affidato l’incarico all’architetto Angelo Mattiuzzi che ha realizzato il progetto presentato ora per il nulla osta alla pubblica amministrazione comunale. Le più antiche testimonianze dell’esistenza di quel ponte sono raffigurate in alcuni dipinti del ‘600 di Adrien Manglard, nei quali viene rappresentato il castello di San Giorgio. Nei dipinti il passaggio è in muratura indispensabile per i carri trainati da cavalli. Nel 1939 il ponte è stato demolito in quanto le sue ridotte dimensioni non erano più sufficienti a smaltire il flusso d’acqua del fiume proveniente dal lago di Bracciano.
Per garantire il passaggio tra le due sponde i carpentieri della Maccarese costruirono un nuovo ponte totalmente in legno. Che a sua volta arrivò fino al 1957, quando venne sostituito da una passerella in ferro e legno: la «passerella delle suore», che consentiva l’accesso alla chiesa dove risiedevano le suore. Alla fine degli anni ’70, con il deteriorarsi della pavimentazione il passaggio, ormai pericolante, venne smantellato. Ora si riparte da lì, da quella passerella che sarà ancora utile come collegamento ciclopedonale per la pista che proviene dalla stazione ferroviaria di Maccarese. «L’idea progettuale della nuova passerella nasce proprio dall’analisi storica delle preesistenze – spiega l’architetto Angelo Mattiuzzi –. La struttura sarà in legno lamellare. Il raccordo con viale Castel San Giorgio avrà un salto di quota con una rampa a pendenza costante». Il ponte delle suore è tornato.
2016-01-02